I concentrati di cannabis si stanno sempre più affermando come uno dei modi migliori per godere delle molte proprietà della nostra erba. Sebbene la buona vecchia infiorescenza resti un classico intramontabile, è sempre maggiore il numero di consumatori che si affida ai concentrati di cannabis per provare sensazioni più decise. Affinché l’esperienza possa mantenersi di alto livello ogni volta che facciamo ricorso ai nostri concentrati, però, è necessario sapere come conservare hashish e concentrati di cannabis nel modo migliore.
Esistono diversi modi per conservare hashish e concentrati di cannabis (clicca qui scoprire i nostri hashish legale!). Molto dipende da quanto a lungo vogliamo tenerli da parte. Che si tratti di hashish o di concentrati come l’olio CBD, conservare adeguatamente i nostri prodotti può permetterci di godere delle loro proprietà anche per tempi piuttosto lunghi. Addentriamoci un po’ insieme nel mondo della conservazione di questi prodotti e facciamo luce su ciò che c’è da sapere.
Perché è importante conservare la Marijuana nel modo giusto?
Le proprietà sia ricreative che terapeutiche che rendono la cannabis e i suoi derivati tanto apprezzati, sono conferite da una moltitudine di principi attivi contenuti nella pianta. Tra questi, i più importanti sono i cannabinoidi: composti chimici che devono il loro nome alla capacità di interagire con i nostri recettori per i cannabinoidi. Se vuoi approfondire la tua conoscenza di questi composti chimici puoi consultare l’articolo del blog che parla più nel dettaglio dei principi attivi contenuti nella cannabis.
Il THC, o tetraidrocannabinolo, è il cannabinoide generalmente più presente in natura, nonché il principio attivo che conferisce alla cannabis il suo potere psicoattivo. Quando ci si appresta a conservare l’hashish o la cannabis in qualsiasi sua forma per degli usi successivi, prevenire la degradazione di questo componente è di primaria importanza. Esposizione prolungata alla luce solare, umidità, eccessivo calore, sono tutti fattori che potrebbero compromettere l’integrità dei principi attivi contenuti nei nostri concentrati di cannabis e quindi diminuirne la potenza.
Quanto a lungo può essere conservato l’Hashish?
I concentrati di cannabis possono idealmente essere conservati a tempo indefinito, ma molto dipende in realtà dal metodo di conservazione che adottiamo. A lungo andare la scomposizione delle molecole dei cannabinoidi fa si che il concentrato perda le sue proprietà e divenga quindi inutile. La nostra capacità di rallentare questo processo è tutto ciò che fa la differenza tra il trovare un concentrato ancora efficace oppure no. Un contenitore ben chiuso, posto in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce solare e da sbalzi termici troppo elevati, garantirà una buona durata ai nostri concentrati di cannabis, anche fino ad alcune settimane.
Qualcuno ricorre anche al congelamento, cosa che permette di prolungare la conservazione fino a più di un mese. Questa pratica però comporta dei rischi. I principali sono dovuti soprattutto all’elevata umidità che il prodotto rischia di assorbire a causa della condensa che si forma su di esso durante lo scongelamento. Non solo le proprietà, ma anche il sapore e l’aroma possono risentirne fortemente. Il rischio è quello di incorrere in un’esperienza abbastanza spiacevole quando andremo a far uso dei nostri concentrati.
Come conservare l’hashish ed estratti di cannabis?
A seconda del tempo per il quale intendiamo conservare marijuana, l’hashish o i concentrati di cannabis in generale, esistono diverse modalità di conservazione che possiamo adoperare. Vediamo insieme le più utilizzate e consigliate.
Conservazione Breve
Partiamo dall’ipotesi di voler tenere da parte ciò che resta dei nostri concentrati di cannabis o della nostra hashish per un breve periodo, diciamo non superiore alla settimana. In questo caso un semplice contenitore di silicone come quelli che si usano per trasportare il cibo può fare al caso nostro. È opportuno in questa circostanza ricorrere ad un contenitore non troppo grande, in modo tale che il nostro hashish o il nostro concentrato stiano a contatto con meno aria possibile. Per il resto le raccomandazioni sono quelle basilari: conservare il tutto lontano dalla luce diretta del sole, in un luogo fresco, asciutto e magari buio. Un accorgimento ulteriore potrebbe essere quello di usare un contenitore opaco o comunque non trasparente, in modo da proteggere ulteriormente il contenuto dalla luce.
Conservazione Media
Se invece riteniamo di dover conservare i nostri concentrati di cannabis per più settimane, magari fino ad un mese, è utile ricorrere a qualche cura aggiuntiva. Come prima, ci servirà un contenitore, meglio ancora se ermetico, come i nostri barattoli ermetici per marijuana legale.
Per iniziare, i singoli pezzi del nostro prodotto andranno avvolti singolarmente e con cura in carta da forno. Una volta fatto questo potremo collocarli tutti in un sacchetto di plastica per alimenti, in modo da aumentarne la protezione. A questo punto potremo chiudere il sacchetto nel contenitore ermetico e posizionare quest’ultimo in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce solare. Un ripostiglio potrebbe essere l’ideale, ma nel caso non avessimo questa possibilità, anche il fondo di un ripiano interno della credenza o di un altro mobile potrà andare bene. Purché stiamo attenti che la temperatura non salga eccessivamente la dentro, magari a causa della vicinanza del forno o di un’altra fonte di calore.
Conservazione Lunga
Infine potremmo, per svariate ragioni, voler conservare hashish e/o concentrati di cannabis per più mesi. Questa eventualità è senza dubbio quella che richiede le soluzioni più drastiche. Come abbiamo accennato prima, una di queste soluzioni è il congelamento. Abbiamo anche detto però del pericolo derivante dalla condensa che si crea sul prodotto quando arriva il momento di scongelarlo. In questa delicata fase il nostro concentrato potrebbe infatti assorbire molta umidità, perdendo o vedendo alterate le sue proprietà. Bisogna dire tuttavia che esistono dei metodi per ridurre questo rischio.
Anche in questo caso l’utilizzo di un barattolo ermetico può venirci incontro. Meglio ancora se si tratta di uno di quei contenitori da cui è possibile aspirare via l’aria, creando il sottovuoto. Già solo questo ridurrebbe molto il formarsi della condensa. Ancor prima di mettere i concentrati nel contenitore ermetico, tuttavia, possiamo prendere qualche provvedimento. Uno è ad esempio avvolgerli singolarmente in carta da forno per poi posizionarli dentro uno o due sacchetti per alimenti. Infine posizioneremo il tutto nel contenitore ermetico e aspireremo via l’aria in eccesso. Questo metodo di conservazione prolungato è quello che comporta i rischi maggiori per i nostri concentrati di cannabis. Seguendo questi accorgimenti tuttavia, dovremmo riuscire a ridurre il rischio a livelli accettabili.
Conservare hashish e marijuana Light: le conclusioni di WeWeed
Quanto detto finora su come conservare hashish e concentrati della cannabis è più che valido anche per i prodotti legalmente acquistabili nel nostro paese. Qui in Italia infatti, sono in commercio tante varietà di prodotti a base di Cannabis Light, contenenti quindi non più dello 0,5% di THC. Il fenomeno degli shop online, in particolare, sta avendo un grande successo grazie alla comodità che deriva dal poter ordinare il proprio prodotto con un semplice click. La varietà di prodotti a disposizione del cliente inoltre è tale da garantire una vasta scelta anche per i consumatori più esigenti, comodamente da casa.