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Cannabis Sativa: significato, caratteristiche ed effetti

Staff WeWeed

una pianta di canapa sativa femmina in fiore
Indice

È la specie di cannabis più diffusa al mondo e viene utilizzata per diversi scopi, come la produzione di fibre, medicinali e prodotti psicoattivi. In questo articolo sulla canapa Sativa ne analizzeremo il significato, per poi soffermarci anche sulla canapa indica, confrontandone le differenze e gli usi. Ti daremo anche qualche consiglio sulla coltivazione svelandoti i nomi delle varietà migliori (incluse quelle CBD). Buona lettura!

Cannabis Sativa: il significato spiegato

La canapa sativa è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, originaria dell’Asia centrale e diffusa in tutto il mondo. Dalle sue infiorescenze si estraggono principi attivi come il THC (Tetraidrocannabinolo)e il CBD (Cannabidiolo),famosi per i loro effetti psicoattivi (solo il THC) e terapeutici.

Ma qual è allora il significato di “sativa”? Il termine “sativa” deriva dal latino e significa “seminata”, in quanto questa pianta veniva coltivata fin dall’antichità per scopi diversi. Continua a leggere per conoscere più nel dettaglio le caratteristiche e gli effetti di questa bellissima pianta.

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Quali sono le caratteristiche della Sativa?

La Sativa si distingue per una serie di caratteristiche uniche che vanno oltre la semplice classificazione botanica. è una pianta facilmente riconoscibile per via della sua altezza imponente, che può raggiungere e superare i 3 metri. Le sue foglie sono sottili e lunghe, distribuite in modo simmetrico lungo il robusto fusto centrale.

Origine geografica e diffusione

La cannabis Sativa ha le sue origini in America Centrale, Africa subsahariana e in alcune parti dell’Asia sudorientale, regioni dal clima caldo e umido. La lunga esposizione alla luce solare di queste zone del mondo ne ha da sempre favorito la crescita vigorosa e la produzione di cannabinoidi.

Oggi, grazie alla sua versatilità e per via della crescente domanda la coltivazione della canapa Sativa si è espansa in tutto il mondo. Le aree in cui è più diffusa la coltivazione comprendono sia regioni tropicali che paesi dal clima temperato. Le moderne tecniche agricole e l’uso di serre e growbox hanno permesso di superare i limiti climatici rendendo la canapa popolare in tutto il globo.

La canapa Sativa contiene THC?

Sì, la Canapa Sativa contiene THC, il principale composto psicoattivo responsabile dei ben noti effetti euforici e psicoattivi. Tuttavia, la concentrazione di THC può variare notevolmente tra le diverse varietà di cannabis e in base alle condizioni di coltivazione, il metodo di estrazione e il tempo di conservazione.

Concentrazione di THC

La concentrazione di THC nella Cannabis Sativa varia ampiamente ed è influenzata da diversi fattori:

  • Genetica: Gioca un ruolo fondamentale. Alcune varietà, come la Amnesia Haze, possono raggiungere livelli di THC fino al 25%, mentre altre varietà, come la Strawberry Cough, possono avere concentrazioni inferiori al 10%.
  • Coltivazione: Le condizioni ambientali e le tecniche di coltivazione possono influenzare la produzione di THC.
  • Metodo di estrazione: Il metodo utilizzato per estrarre il THC dalla pianta può influenzare la concentrazione del prodotto finale.

In media, la concentrazione di THC nella Cannabis sativa si aggira intorno al 15%. Tuttavia, numerose varietà possono superare il 20% e alcune eccezioni, come la Sour Diesel, possono raggiungere livelli di THC fino al 30% o addirittura superiori.

Le varietà di Sativa coltivate specificamente per scopi ricreativi o medicinali tendono ad avere livelli più alti di THC. Queste concentrazioni elevatissime sono il risultato di meticolose tecniche di selezione e coltivazione mirate a massimizzare la produzione di THC.

È importante ricordare che il contenuto di THC non è l’unico fattore che determina gli effetti della cannabis. Altri cannabinoidi e terpeni presenti nella pianta possono influenzare l’esperienza in modo significativo. L’effetto della cannabis può variare da persona a persona.

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Quali sono gli effetti?

Gli effetti della Sativa possono variare e sono influenzati da fattori come la concentrazione di cannabinoidi, le caratteristiche dell’utilizzatore e dal contesto di consumo. Solitamente associata a un “high cerebrale”, la Sativa stimola principalmente la mente aumentando la creatività, il focus, l’energia e il benessere generale.

Benefici terapeutici

La cannabis Sativa è molto apprezzata per i suoi benefici terapeutici, non solo da chi vuole semplicemente sballarsi. È spesso utilizzata per combattere la depressione, l’ansia e i disturbi dell’umore e molte persone hanno riscontrato miglioramenti anche nella gestione del dolore e nell’attenuazione dei sintomi di alcune malattie croniche.

sativa significato

Effetti collaterali

Come per ogni sostanza psicoattiva, anche l’uso della cannabis ad alta concentrazione di THC può comportare alcuni effetti collaterali, soprattutto se consumata in grandi quantità. Gli effetti collaterali possono includere ansia, paranoia, secchezza della bocca, occhi rossi e alterazioni della percezione temporale. La sensibilità individuale e il contesto di consumo giocano un ruolo cruciale nel determinare l’intensità di questi effetti.

Quali sono gli usi della canapa Sativa?

La canapa Sativa è una piante incredibilmente versatile che trova applicazioni in numerosi settori. Dall’industria tessile a quella farmaceutica, dall’alimentare alla cosmetica, la sua capacità di trasformarsi in una vastissima gamma di prodotti la rende una risorsa preziosissima per lo sviluppo sostenibile.

Industria tessile

Nel settore tessile le fibre di canapa sono estremamente resistenti e durevoli, ideali per la produzione di abbigliamento, calzature, accessori, tessuti per la casa e materiali per l’arredamento. La canapa Sativa è un’alternativa al cotone molto più ecologica, in quanto richiede meno acqua e pesticidi durante la coltivazione e molti meno coloranti per via della sua capacità assorbente.

Industria farmaceutica

Come abbiamo già detto, la canapa sativa ha numerose proprietà benefiche, In Italia l’uso terapeutico è legale dal 2013 e la prescrizione può essere effettuata da uno specialista in base alle esigenze del paziente. I suoi principi attivi, in particolare CBD e THC, sono utilizzati dall’industria farmaceutica per trattare una varietà di problemi come:

  • Riduzione del dolore: La cannabis può essere efficace nel trattamento del dolore cronico, neuropatico e oncologico.
  • Nausea e vomito: Può aiutare a ridurre la nausea e il vomito causati da chemioterapia, radioterapia e AIDS.
  • Spasmi muscolari: Può aiutare a ridurre gli spasmi muscolari associati alla sclerosi multipla e ad altre condizioni.
  • Epilessia: Può essere efficace nel trattamento di alcuni tipi di epilessia, in particolare nei bambini.
  • Disturbi del sonno: Può migliorare il sonno in persone con insonnia e altri disturbi del sonno.
  • Appetito: Può stimolare l’appetito in persone con cachessia, anoressia e AIDS.
  • Ansia e depressione: La marijuana può essere efficace nel trattamento dell’ansia e della depressione
  • Disturbi neurodegenerativi: Le sue proprietà neuroprotettive e antiossidanti risulterebbero utili nell’alleviare i sintomi di Alzheimer e Parkinson.

La cannabis terapeutica può essere assunta per via orale, sublinguale o inalatoria. Il dosaggio andrebbe indicato dal medico in base alla tolleranza del paziente e alla gravità della sintomatologia. Tra i prodotti farmaceutici più popolari e diffusi abbiamo:

  • Fiori essiccati
  • Olio di cannabis
  • Capsule
  • Spray orali

Uso alimentare

I prodotti a base di semi di canapa, ricchi di nutrienti, forniscono una fonte eccellente di proteine, acidi grassi essenziali e vitamine. L’olio di semi di canapa è altresì apprezzato per il suo equilibrio di omega-3 e omega-6. La farina di canapa si presta molto bene alla preparazione di pane, dolci e altri prodotti da forno con un apporto proteico supplementare.

Altri usi industriali

Oltre ai settori già menzionati la canapa sativa si è rivelata fondamentale in applicazioni industriali innovative come:

  • Materiali da costruzione: La canapa è utilizzata nella fabbricazione di mattoni, pannelli isolanti e altri materiali sostenibili per l’edilizia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.
  • Bioplastiche e Compositi: La cannabis sativa può essere usata per produrre plastiche biodegradabili e compositi leggeri per l’industria, offrendo un’alternativa sostenibile ai materiali sintetici tradizionali.
  • Purificazione del suolo: Grazie alla sua capacità di fitorisanare, la canapa è impiegata nella bonifica di terreni contaminati da metalli pesanti e sostanze chimiche, migliorando la qualità del suolo per future coltivazioni.
una pianta di cannabis sativa

La canapa ieri: usi storici

La canapa sativa ha accompagnato l’umanità per decine di millenni. Coltivata originariamente in Cina, è stata utilizzata nella produzione di tessuti, reti da pesca e corde, essenziali per lo sviluppo delle società e delle industrie navali. Le vele e le corde in fibra di canapa hanno permesso le grandi esplorazioni marittime, mentre i suoi semi nutrenti hanno integrato sia l’alimentazione umana che quella animale.

La canapa giocava un ruolo importante anche nella medicina tradizionale: compariva già nei primi trattati di medicina cinese ed era usata per trattare una varietà di disturbi fisici. Grazie alle sue proprietà psicoattive aveva un ruolo importante anche in ambito culturale e spirituale, venendo usata spesso nelle cerimonie e nei rituali.

In Italia la canapa ha avuto una storia lunga e importante, soprattutto nel settore tessile e nautico. Le prime tracce della presenza di cannabis in Italia risalgono al 11.500 a.C., nel lago di Albano, vicino a Roma. Nel Medioevo, la canapa era usata per produrre tele, vestiti, corde e carta di alta qualità.

Nel Medioevo la Sativa ha avuto un grosso impatto sull’economia, specialmente in Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, che divennero famose per i loro tessuti di canapa di alta qualitàOltre all’abbigliamento e agli usi navali, la marijuana era impiegata in agricoltura per migliorare la qualità del suolo, nella produzione di carta e come rimedio naturale nella medicina popolare. Le Repubbliche marinare esportavano questi prodotti in tutta Europa e nel Mediterraneo.

Nei primi del Novecento l’Italia era il primo produttore mondiale di canapa sativa, con più di 100.000 ettari coltivati. Purtroppo la coltivazione è stata poi abbandonata a causa delle leggi proibizioniste e della concorrenza dei materiali sintetici. Oggi nonostante le ostilità e le normative poco chiare, la canapa sta vivendo una rinascita. Speriamo che continui così!

Le varietà di cannabis Sativa più famose

Le varietà di cannabis Sativa offrono un’esperienza di consumo diversa dalle varietà Indica e Ruderalis. Tra le varietà più famose troviamo:

1. Amnesia Haze: una varietà leggendaria con un aroma complesso di agrumi e spezie. Provoca un high energizzante e duraturo che stimola la creatività e la concentrazione.

2. Jack Herer: un’altra varietà iconica dal sapore terroso e di pino. È conosciuta per i suoi effetti euforici e motivanti, che la rendono ideale per attività come la socializzazione o il lavoro creativo.

3. Durban Poison: originaria del Sudafrica, ha un aroma pungente di lime e un high energizzante e cerebrale che può essere travolgente per i consumatori inesperti.

4. Super Silver Haze: un ibrido a predominanza sativa con un aroma di agrumi e Haze. Provoca un high potente e duraturo che stimola mente e corpo.

5. Lemon Haze: una varietà dal sapore agrumato e rinfrescante. È famosa per i suoi effetti energizzanti che la rendono ideale per le attività di gruppo.

Oltre a queste varietà classiche ne esistono anche molte altre meno conosciute ma ugualmente apprezzate dai consumatori. La scelta dello strain più adatto dipende dalle preferenze individuali in termini di sapore, aroma ed effetti desiderati.

La coltivazione della cannabis sativa può essere un’esperienza gratificante se segui alcune linee guida essenziali. Infatti, le varietà di questo tipo hanno bisogno di attenzioni e cure particolari per poter crescere sane e rigogliose. Ecco qualche consiglio:

Clima e luce: La sativa prospera in ambienti caldi e soleggiati. Se coltivi all’aperto assicurati che le piante ricevano almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. In indoor l’uso di lampade a LED o a sodio può replicare l’esposizione luminosa necessaria per una crescita ottimale.

Terreno e nutrienti: Un terreno ricco e ben drenato è fondamentale. La cannabis sativa beneficia di un pH del terreno tra 6.0 e 7.0. Aggiungi compost o fertilizzanti organici per fornire i nutrienti e i micronutrienti essenziali.

in primo piano una mano che gioca con dei semi di canapa sullo sfondo di un campo di canapa al tramonto

Irrigazione: Mantieni il terreno umido ma non inzuppato. L’eccesso d’acqua può portare a radici marce o allo sviluppo di funghi. L’irrigazione dovrebbe essere adattata alla fase del ciclo di vita della pianta, con frequenza minore e quantità d’acqua più abbondante durante la fioritura.

Distanza tra le piante: Data la loro tendenza a crescere in altezza, bisogna lasciare abbastanza spazio tra le piante per permettere una corretta circolazione dell’aria e ridurre il rischio di malattie. Una distanza di 1-2 metri può essere adeguata (a seconda della varietà specifica).

Potatura e training: La potatura può aiutare a gestire l’altezza della pianta e a incoraggiare una maggiore produzione di fiori. Tecniche come il topping (rimozione della cima della pianta) o l’LST (Low Stress Training) possono incoraggiare una crescita più orizzontale e una maggiore esposizione alla luce per tutti i rami.

Monitoraggio e prevenzione: Controlla regolarmente le tue piante per segni di parassiti o malattie. L’uso preventivo di metodi biologici di controllo dei parassiti può salvaguardare la tua coltivazione senza costringerti in seguito a ricorrere a prodotti chimici nocivi.

Segui questi consigli e la tua esperienza di coltivazione sarà più semplice e riuscirai a produrre raccolti abbondanti e di alta qualità.

Differenze tra Indica e Sativa

Le varietà di cannabis Indica e Sativa sono le due sottospecie più conosciute e coltivate della pianta di marijuana. Indica e Sativa presentano differenze chiave non solo nel nome ma anche nell’aspetto, nell’aroma, nel gusto e negli effetti. Vediamoli più nel dettaglio.

Origini e caratteristiche principali di Indica e Sativa

  • Indica: La varietà Indica è originaria delle regioni montuose dell’Asia centrale, in cui il clima è principalmente freddo e secco. Sono piante che tendono ad essere più basse e compatte, con foglie larghe e spesse. Le Indica sono tradizionalmente associate a effetti rilassanti e sedativi.
  • Sativa: La varietà Sativa è originaria delle regioni tropicali, come il Messico, il Sud America e l’Africa. Tendono ad essere più alte e sottili, con foglie più allungate e sottili. Le Sativa sono generalmente associate a effetti più energizzanti e cerebrali.

Entrambe le varietà hanno un ciclo di vita simile, ma le Indica spesso hanno un periodo di fioritura più breve rispetto alle Sativa.

Aromi e sapori delle Indica:

  • Tendono ad avere un aroma e un gusto più terroso, con note di pino, muschio e spezie.
  • Alcune varietà possono avere anche un aroma fruttato o di agrumi, ma generalmente è meno intenso rispetto alle varietà Sativa.
  • Il gusto delle varietà Indica può essere dolce, amaro o terroso.

Effetti delle Indica:

  • Sono generalmente note per i loro effetti rilassanti e sedativi.
  • Possono essere utili per alleviare il dolore, l’ansia e l’insonnia.
  • Alcune varietà Indica possono anche avere effetti euforici e stimolanti dell’appetito.

Aromi e sapori delle Sativa:

  • Tendono ad avere un aroma e un gusto più fruttato e agrumato, con note di limone, lime, arancia e mango.
  • Alcune varietà possono avere anche un aroma terroso o speziato, ma generalmente è meno intenso rispetto alle varietà Indica.
  • Il gusto delle varietà Sativa può essere dolce, acido o fruttato.

Effetti delle Sativa:

  • Le Sativa sono generalmente note per i loro effetti energizzanti e cerebrali.
  • Possono essere utili per migliorare la concentrazione, la creatività e la socialità.
  • Alcune varietà possono anche avere effetti euforici e antidepressivi.

Distinguere una varietà Indica da una Sativa non è sempre facile in quanto ibridazioni e nuove genetiche hanno spesso reso le caratteristiche meno definite. Tuttavia, alcuni aspetti chiave possono aiutare a identificare la tipologia prevalente:

Struttura della pianta:

  • Indica: Cresce compatta e robusta con internodi ravvicinati, foglie larghe e spesse di un verde intenso.
  • Sativa: Cresce alta e slanciata con internodi distanziati, foglie strette e lunghe di un verde chiaro.

Fiori:

  • Indica: Fiori densi e compatti spesso a forma di cono, con un’alta concentrazione di resina.
  • Sativa: Fiori più leggeri e meno resinosi, con una struttura più ramificata.

Effetti:

  • Indica: Rilassante, sedativo, fisico, antinfiammatorio, favorisce il sonno.
  • Sativa: Energizzante, cerebrale, stimola la creatività e la socialità, antidepressivo.

Aroma e gusto:

  • Indica: Terroso, muschiato, speziato, con note di pino e legno.
  • Sativa: Fruttato, agrumato, con note di limone, lime, arancia e mango.

Tempo di fioritura:

  • Indica: Più breve, circa 6-8 settimane.
  • Sativa: Più lungo, circa 9-12 settimane.

Per una identificazione più precisa:

  • Consultare un esperto o un coltivatore esperto.
  • Analizzare il profilo di cannabinoidi e terpeni.
  • Prendere in considerazione l’origine e la genetica della varietà.

Come sono gli ibridi di cannabis Sativa-Indica?

Gli ibridi Sativa-Indica rappresentano una fusione tra le caratteristiche genetiche delle cannabis Sativa e Indica. Questi incroci sono creati per combinare gli effetti desiderati e per ottimizzare la crescita, la resa e la resistenza alle malattie delle piante.

Come nascono gli ibridi?

La creazione di un ibrido Sativa-Indica inizia con la selezione accurata di piante madre Sativa e Indica dai tratti distintivi. Attraverso l’impollinazione incrociata i coltivatori combinano queste qualità genetiche, selezionando poi la prole che meglio esprime i tratti desiderati attraverso varie generazioni.

Esempi di ibridi popolari

  • Blue Dream: Un ibrido dominante Sativa che combina la dolcezza della Blueberry (Indica) con l’energia della Haze (Sativa) offrendo un equilibrio tra rilassamento muscolare e stimolazione mentale.
  • Gorilla Glue: Questo potente ibrido offre un effetto rilassante profondo tipico delle Indica, con una euforia dolce derivante dalla sua eredità Sativa. Ideale per il sollievo dallo stress e dal dolore.
  • Sour Diesel: Un altro ibrido dominante Sativa noto per il suo aroma pungente e gli effetti energizzanti e vivaci, perfetto per stimolare la creatività o per affrontare una giornata impegnativa.
  • OG Kush: Famoso per il suo impatto potente e bilanciato, è un ibrido che offre un mix perfetto di effetti mentali stimolanti e rilassamento fisico, con un aroma distintivo che mescola note di terra, legno e spezie.
una agronoma controlla una pianta di cannabis indoor

Come scegliere l’ibrido giusto

La scelta di un ibrido Sativa-Indica dipende dalle preferenze personali e dagli effetti desiderati. Alcune persone preferiscono varietà dominanti Sativa per la loro forza energizzante, mentre altre cercano ibridi dominanti Indica per il loro potenziale rilassante e terapeutico. Conoscere le caratteristiche specifiche di ciascuno strain può aiutare a identificare l’ibrido più adatto alle proprie esigenze.

La classificazione della cannabis in Tipo I, II e III si basa principalmente sui livelli di THC e CBD.
Questa distinzione aiuta a comprendere le diverse proprietà e gli effetti sul corpo e sulla mente.

Tipo I: Alto THC, Basso CBD

Le varietà di Tipo I sono caratterizzate da un alto contenuto di THC e bassi livelli di CBD. Queste varietà sono tradizionalmente associate agli effetti psicoattivi: possono produrre sensazioni di euforia, aumento della percezione sensoriale e, in alcuni casi, ansia o paranoia (in soggetti sensibili). Sono strain (illegali in Italia per l’uso ricreativo) solitamente usati per scopi ricreativi e terapeutici (per alleviare sintomi come dolore cronico, nausea e perdita di appetito).

Tipo II: THC e CBD Bilanciati

Le varietà di Tipo II presentano un equilibrio tra THC e CBD: hanno un mix bilanciato di effetti psicoattivi e terapeutici. Questa categoria è spesso la preferita di chi cerca sollievo dal dolore ma vuole limitare gli effetti psicoattivi. Gli strain del tipo 2 sono abbastanza popolari nel trattamento di condizioni come ansia, infiammazione e alcuni disturbi del sonno.

Tipo III: Basso THC, alto CBD

Infine, le varietà di Tipo III sono note per avere alti livelli di CBD e bassi livelli di THC. Queste varietà hanno effetti psicoattivi minimi o inconsistenti e sono quindi ideali per chi vuole i benefici terapeutici della cannabis senza alterarsi. Più avanti approfondiremo meglio le proprietà del CBD.

Canapa legale sativa: il significato

Con “canapa legale sativa” si intendono le varietà di Cannabis sativa che hanno un contenuto di THC inferiore allo 0,5% (soglia comune in molte legislazioni per definire la canapa come legale). Queste varietà sono autorizzate per la coltivazione, la vendita e il consumo in base alle norme specifiche di ciascun paese o regione.

La canapa Sativa legale (Detta anche Cannabis Light o Marijuana Legale) non provoca gli effetti psicoattivi comunemente associati al THC, ma in compenso contiene elevate percentuali di CBD. Il CBD è un cannabinoide non psicoattivo, sempre più apprezzato per i suoi potenziali benefici per la salute.

Oltre all’uso terapeutico del CBD, la canapa legale è coltivata anche per le sue applicazioni industriali (come industria tessile, edilizia, prodotti alimentari, bioplastiche).

Trascurando l’uso ricreativo della cannabis light, Il CBD è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche. Agendo sul sistema endocannabinoide del corpo (che regola funzioni come dolore, umore, appetito e sonno) il CBD può avere effetti terapeutici significativi. Ecco alcuni degli usi medicinali più interessanti:

Antinfiammatorio e analgesico: Uno degli effetti più noti del CBD è la sua capacità di ridurre l’infiammazione e agire come analgesico, che lo rende utile nel trattamento dei sintomi di malattie come l‘artrite e la sclerosi multipla.

Ansiolitico: Il CBD può aiutare a ridurre l’ansia, supportando anche chi soffre di attacchi di panico, disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

Neuroprotettivo: La ricerca suggerisce che il CBD potrebbe avere proprietà neuroprotettive potenzialmente utili nel rallentare la progressione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

Anticonvulsivante: Il Cannabidiolo è noto per le sue proprietà anticonvulsivanti, dimostratesi efficaci nel ridurre la frequenza e l’intensità delle convulsioni in pazienti con epilessia, in alcuni casi anche in quelli resistenti ad altri trattamenti.

Effetti sul sonno: Può migliorare la qualità del sonno aiutando a regolare i cicli sonno-veglia e ad affrontare problemi come l’insonnia, contribuendo a un riposo notturno più profondo.

Supporto alla salute mentale: Il CBD viene usato anche per trattare problematiche della salute mentale, come la depressione. Questo grazie alla sua capacità di agire sui percorsi cerebrali coinvolti nel regolare l’umore.

una boccetta aperta di olio di cbd

Quali sono le migliori varietà di canapa legale?

Se sei interessato a coltivare o a usare la canapa legale può essere utile conoscere le migliori varietà disponibili e più adatte all’occasione. Di seguito elenchiamo alcuni degli strain più apprezzati:

Sour Diesel

La Sour Diesel è una delle varietà di canapa legale sativa più iconiche ed è apprezzata per il suo profondo aroma di diesel e i suoi effetti energetici ed euforici. È spesso utilizzata per alleviare lo stress e migliorare l’umore.

Jack Herer

La Jack Herer è rinomata per la sua potenza e il suo aroma speziato. Offre un equilibrio tra effetti cerebrali ed energizzanti ed è spesso usata per stimolare la creatività e la concentrazione.

Green Crack

La Green Crack è conosciuta per il suo effetto vivace e la sua spinta di energia. È ideale per chi cerca una varietà sativa che aumenti la produttività e la concentrazione durante il giorno.

Durban Poison

La Durban Poison è una varietà sativa pura originaria del Sudafrica. Ha un aroma dolce e fruttato ed è conosciuta per i suoi effetti stimolanti. È una scelta eccellente per chi cerca una varietà che offra chiarezza mentale e energia.

Super Lemon Haze

La Super Lemon Haze è una sativa ibrida che dal sapore di limone e agrumi. È apprezzata per il suo effetto stimolante e euforizzante, ideale per alleviare lo stress e l’ansia.

Pineapple Express

La Pineapple Express è un altro strain sativa ibrida famoso per il suo aroma tropicale. Ha effetti cerebrali ed energizzanti.

Amnesia Haze

L’Amnesia Haze è nota per la sua potenza ed è amata per la sua capacità di aumentare la creatività e la concentrazione, per questo è molto popolare tra artisti e pensatori creativi.

La scelta della varietà migliore dipenderà dalle tue preferenze personali e dalle tue esigenze specifiche.

Considerazioni finali

La canapa sativa è una pianta incredibilmente versatile e dai moltissimi usi, che spaziano dall’industria tessile alla medicina. La sua capacità di crescere rapidamente con un impatto ambientale relativamente basso e la sua versatilità la rendono una risorsa preziosa per un futuro più sostenibile.

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