Parlando di principi attivi della cannabis light si sente spesso il CBD, ma sono tante e varie le molecole attive utili dentro queste piante prodigiose.
Certo non si può negare che il cannabidiolo (CBD) sia il principio più famoso e di cui si sente più parlare, ma sarà interessante scoprire come anche altre molecole prodotte dalla marijuana legale possono contribuire a migliorare la nostra salute.
Il principi attivi sintetici e naturali
Intanto definiamo cosa significa principio attivo. Un principio attivo non è altro che una molecola in grado di interagire con l’organismo. Queste molecole sono attive biologicamente e per questo possono influenzare lo svolgersi di alcune attività fisiologiche. Ad esempio è un principio attivo il paracetamolo presente nei comuni antipiretici e antidolorifici. Anche le vitamine che prendiamo per integrare la nostra dieta sono molecole biologicamente attive.
Che differenza c’è tra un principio attivo sintetico e un principio attivo naturale?
I principi attivi sintetici sono ottenuti tramite una serie di reazioni chimiche in laboratori controllati, come ad esempio avviene per la maggior parte dei farmaci. I principi attivi naturali sono quelle molecole biologicamente attive che vengono estratte dalle piante. Come risulterà chiaro i principi attivi della cannabis light sono principi attivi naturali, estratti direttamente dalla pianta ed in grado di influenzare il nostro corpo.
I principi attivi della cannabis light
Tutti avremo sentito parlare del THC e del CBD, ma in pochi si saranno avventurati oltre. Mentre il CBD è presente in abbondanza nelle piante di cannabis light il THC è quasi assente in queste piante e viene totalmente neutralizzato dal cannabidiolo. Questo elimina le caratteristiche psicotrope più conosciute della canapa permettendone la vendita ad uso medico in molti stati. La cannabis è una pianta formidabile dalle capacità curative e lo scopriremo analizzando tutti i suoi principi attivi.
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Principi attivi più famosi
- CBD
Molecola di uso terapeutico: il CBD o cannabidiolo è un principio funzionale come antibatterico, antiossidante, neuroprotettivo, anticonvulsivante, regolatore del glucosio nel sangue. Questa molecola è in grado di potenziare il sistema immunitario riducendo le infiammazioni e il rischio di ostruzione delle arterie. Inoltre ha effetti positivi sull’apparato digerente. È in grado di alleviare il dolore dell’ansia e frenare gli spasmi muscolari. Come si può notare si tratta di un principio attivo ad alto spettro che può essere utilizzato in varie circostanze. - Delta9-THC
Molecola ad uso terapeutico: il Delta9-THC, più comunemente THC, è in grado di contrastare la nausea, stimolare l’appetito e frenare gli spasmi muscolari. Questa molecola ha anche effetti psicotropi. Nella cannabis light il THC è presente in quantità talmente ridotta (meno del 0,5%) che gli effetti psichedelici sono nulli, ma si possono apprezzare le qualità benefiche di questo principio attivo.
Principi attivi meno conosciuti
- CBDA
Molecola di uso terapeutico: il CBDA è un acido precursore del CBD, viene prodotto dalla pianta in fase di crescita e si trasforma tramite decarbossilazione in CBD. la sua peculiarità è quella di essere antinfiammatorio e antiossidante. - CBG
Molecola di uso terapeutico: il CBG o cannabigerolo funziona come neuroprotettore, aiuta a risolvere le problematiche legate al sonno e svolge un’importante azione antiossidante. - CBGA
Molecola di uso terapeutico: il CBGA è un antinfiammatorio e antibatterico. Inoltre è il precursore di tutti i cannabinoidi prodotti dalla pianta, la sua produzione inizia principalmente nella primissima fase di crescita della pianta. - CBC
Molecola di uso terapeutico: il CBC agisce come antiossidante, antidolorifico e antinfiammatorio. - CBCA
Molecola di uso terapeutico: l’acido CBCA ha ottimi effetti come antimicotico e antinfiammatorio. - Delta9-THCA
Molecola di uso terapeutico: il Delta9-THCA favorisce il sonno, è antiossidante ed aiuta nel contrastare gli spasmi muscolari. - THCV
Molecola di uso terapeutico: il THCV ha effetti positivi nella riduzione degli spasmi muscolari.
THC cannabis: approfondimento
Il THC, come abbiamo visto è un principio attivo presente i minima parte nella cannabis light. Nella cannabis sativa, non legale in Italia, i livelli di THC presente nella pianta sono molto maggiori. La maggiore presenza di THC ne rende gli effetti più potenti, compresi quelli psicotropi. In più il questo tipo di piante c’è un inferiore quantità di CBD che in una certa misura funziona da antagonista alla molecola di THC. Sommando la maggiore quantità della sostanza e la minore presenza degli antagonisti risulta chiaro il perché la marijuana è considerata una sostanza stupefacente. Ma quali sono gli effetti del THC?
THC: effetti psicotropi
Abbiamo visto che, dal punto di vista terapeutico, il THC è in grado di contrastare la nausea, stimolare l’appetito e frenare gli spasmi muscolari. Ma gli effetti all’origine dell’uso ricreativo della cannabis, e alla sua conseguente illegalità in molti paesi, sono quelli psicotropi o psicoattivi. Il THC è infatti in grado di alterare la percezione sensoriale legandosi ai recettori del sistema endocannabinoide. Può contribuire a far sentire molto rilassati o molto eccitati a seconda della combinazione con il CBD, e può dare in alcuni casi esperienze quasi psichedeliche. Alcuni consumatori parlano di esperienze con il THC della cannabis, come di veri e propri viaggi spirituali e la indicano come una chiave per sbloccare la creatività.
CBD cannabis: approfondimento sui principi attivi della cannabis light
Il CBD è il principio attivo più presente nella cannabis light. Non ha effetti psicotropi e per questo è una sostanza legale. Gli effetti benefici del CBD sono moltissimi e per questo può essere utilizzato in diverse concentrazioni, come negli oli al CBD, a seconda delle necessità. Non esiste un dosaggio consigliato, per questo è opportuno iniziare con basse dosi e aumentare gradualmente nel tempo fino ad ottenere l’effetto sperato. Il CBD può essere usato anche per gli animali.
CBD: effetti terapeutici
Abbiamo già visto che il CBD funziona come antibatterico, antiossidante, neuroprotettivo, anticonvulsivante, regolatore del glucosio nel sangue e serve per rafforzare il sistema immunitario. Queste sono solo alcune delle possibilità d’impiego di questa molecola portentosa. Il CBD può essere assunto sia tramite il fumo delle cime di cannabis light, sia tramite la vaporizzazione delle stesse, sia attraverso l’uso di estratti e oli. Ogni modalità è adatta a tipi di persone differenti e tutte consentono di raggiungere dei buoni risultati.
Conclusioni sui principi attivi della cannabis light
Come abbiamo visto i principi attivi della cannabis light sono tanti e diversificati. Alcune di queste molecole hanno uno spettro d’azione maggiore, ma tutte hanno effetti benefici. Sicuramente c’è ancora tanto da scoprire e approfondire, e per questo speriamo ci sia un interesse sempre maggiore da parte degli scienziati nello studio di questi principi attivi versatili e interessanti.