Malta legalizza la cannabis? La risposta è sì! Si tratta del primo paese europeo a legalizzare la cannabis per uso personale. In questo articolo vedremo quali sono le principali novità introdotte dalla legge e quali sono i benefici per i consumatori e la società.
Legalizzazione Cannabis a Malta: che succede?
Il governo di Malta ha deciso di legalizzare la cannabis per uso ricreativo. La legge, approvata dal Parlamento il 14 dicembre 2021, legalizza “l’uso responsabile della cannabis” , l’acquisto e la coltivazione, a scopo non terapeutico. La legge è stata promossa dal ministro delle Riforme Owen Bonnici. L’approvazione della legge è stata pubblicata il 6 gennaio 2023.
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La nuova legge sulla legalizzazione
La legge per la legalizzazione della cannabis a Malta stabilisce che:
- I maggiorenni possono coltivare fino a quattro piante di cannabis per uso personale
- I maggiorenni possono possedere fino a 7 grammi di cannabis essiccata
- I residenti possono conservare in casa fino a 50 grammi di infiorescenze
- Chiunque venga sorpreso in possesso di quantità dai 7 ai 28 grammi dovrà presentarsi in tribunale e potrebbe ricevere una multa fino a 100 €
- L’uso di cannabis è consentito solo in luoghi privati e non in luoghi pubblici
- Sarà creata un’agenzia per la regolamentazione della cannabis e di club sociali per il consumo
- La coltivazione a scopo non terapeutico è legale fino a quattro piante (per i maggiorenni)
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Leggi maltesi e gli altri stati europei: differenze
Innanzitutto, Malta ha legalizzato la cannabis per scopi medici nel 2018. In questo modo ha permesso ai pazienti di accedere a prodotti a base di cannabis, su prescrizione medica. Una scelta simile a quanto fatto da altri paesi come la Germania, l’Olanda e l’Italia.
Tuttavia, Malta si distingue per aver creato un sistema di licenze per la produzione e la distribuzione di cannabis medica. In questo modo ha attirato investimenti e creato opportunità di lavoro nel settore.
In secondo luogo, Malta ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis per uso personale nel 2021, similmente a Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca. Chi veniva trovato con meno di 3,5 grammi di cannabis non rischiava più una condanna penale, ma solo una sanzione amministrativa.
Infine, Malta ha aperto la strada al dibattito sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo in Europa. Nel 2021 ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere le opinioni dei cittadini e degli esperti sul tema.
Malta legalizza la cannabis: effetti sul turismo
La legalizzazione della cannabis ha il potenziale per avere un impatto significativo sul settore turistico dell’isola. Con l’apertura a nuove opportunità del settore, Malta potrebbe attirare molti turisti interessati a sperimentare esperienze legate alla cannabis. Dai turisti curiosi alle persone che cercano alternative di viaggio più inclusive, la legalizzazione potrebbe portare a un aumento del flusso turistico.
Cannabis club a Malta
I cannabis club sono associazioni no profit che possono coltivare e vendere cannabis ai loro membri (esclusivamente residenti), con una licenza rilasciata dall’Autorità per l’uso responsabile della cannabis.
Per aprire un cannabis club a Malta, bisogna presentare una domanda, pagare una quota di iscrizione di 1.000 euro e una quota di licenza di 8.750 euro per i primi 50 iscritti. La licenza è valida per un anno e rinnovabile per tre anni.
I club devono rispettare una serie di regole come:
- Il limite di 500 membri
- La distanza minima di 250 metri da scuole o centri giovanili
- La coltivazione solo in serra o in luoghi remoti
- L’assenza di pubblicità o riferimenti alla cannabis
Chissà se per noi turisti sarà possibile riuscire a infiltrarsi! Tentare non nuoce!
Conclusioni
In conclusione, Malta si è dimostrata un paese tra i più aperti in tema di cannabis in Europa. La legalizzazione avrà sicuramente numerosi benefici. Potrebbe ridurre il mercato nero e la criminalità associata e dare un grande slancio al turismo. È importante che i cittadini maltesi siano consapevoli delle implicazioni di questa riforma e che abbiano espresso la loro opinione in modo responsabile e democratico. Gli facciamo tanti auguri!
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