Il Canada ha reso la cannabis legale nel Ottobre del 2018, ma cosa è successo da allora? Misuriamo i pro e i contro della legalizzazione con i dati di oggi.
Quando nel 2018 il Canada ha reso legale la cannabis, tutti i consumatori hanno esultato. Era il secondo paese al mondo a compiere il grande passo sulla legalizzazione. Ma non è tutto rose e infiorescenze come potrebbe sembrare. A volte una buona organizzazione vale più di tante buone intenzioni.
Nel frattempo altri paesi si sono avvicinati alla legalizzazione della marijuana. Tra tanti l’Italia che sta compiendo piccoli passi in questa direzione. Ripercorriamo i nostri progressi in questo articolo sulla legalizzazione della marijuana in Italia!
La lunga strada della cannabis legale
Prima del 2018 la cannabis ha dovuto affrontare un viaggio lungo e tortuoso per diventare legale. Quando il Primo Ministro Justin Trudeau è stato eletto nel 2015 si è immediatamente occupato della costruzione di una Task Force dedicata interamente alla legalizzazione della marijuana. Lo scopo era quello di avviare una procedura volta alla creazione di un mercato regolamentato e legale della cannabis.
Lo scopo della legalizzazione era volto a togliere il mercato agli elementi criminali che trafficavano illegalmente la cannabis, proteggendo i minori dal facile accesso alla marijuana. Quando i piani per la legalizzazione furono presentati nel 2016 iniziarono a comparire i primi dispensari non regolamentati. I primi rivenditori di cannabis avevano già iniziato ad occupare il mercato, ma Trudeau non era dello stesso avviso. Ha infatti richiesto alle forza dell’ordine di rafforzare i controlli e denunciare le attività commerciali, o i singoli, che coltivavano cannabis prima dell’effettiva legalizzazione. Il risultato è stata una pioggia di perquisizioni e condanne.
Finalmente dall’Ottobre 2018 la cannabis è legale in Canada. Non senza difficoltà, passi avanti e passi indietro. Con il Cannabis Act si è regolamentato l’acquisto e la vendita della cannabis, che ora è finalmente legale! In questo atto inoltre si è concessa una certa libertà nella regolamentazione della distribuzione della marijuana ai governi provinciali e alle prime nazioni. Libertà che non ha dato i frutti sperati.
Il mercato imperfetto della cannabis
Se è vero che a seguito della legge del 2018, coltivare e vendere cannabis è legale, qual è la situazione del mercato in questo momento?
In generale si può affermare che la legalizzazione ha avuto effetti molto positivi non solo nella lotta all’illegalità, ma anche nel contribuire alla nascita di una nuova industria multimiliardaria. Dalle prime settimane si è registrato un aumento dei consumatori della cannabis e, secondo Statistics Canada, alcuni di questi nuovi consumatori non avevano mai fatto uso di cannabis prima. Molti altri invece avevano già consumato cannabis in passato. Tanti degli utilizzatori di cannabis pre legalizzazione hanno deciso di supportare il mercato della cannabis legale. La metà di questi consumatori aveva un’età superiore ai 45 anni.
A seguito della legalizzazione non c’è stato alcun aumento del consumo di cannabis tra i minori. Ed un ulteriore dato positivo è che non sono aumentate le persone colte in stato alterato da cannabis mentre erano alla guida. Questi aspetti positivi lasciano sperare che la legalizzazione possa spargersi anche nel resto del mondo.
Gli aspetti da migliorare
Se è vero che nei 10 mesi successivi alla legalizzazione il settore della cannabis legale è cresciuto del 185%, è vero che alcuni aspetti sono da migliorare. Abbiamo visto che i consumatori occasionali preferiscono scegliere il mercato legale dove è disponibile, ma bisogna considerare le problematiche legate a una distribuzione insufficiente. Ci sono regioni del Canada che possono contare su un unico distributore che fissa un prezzo spesso troppo alto. Non avendo altri competitori nella zona i fumatori abituali, sopratutto i più giovani, ritornano ad acquistare per vie illegali. Debellare il mercato nero non è così facile, sopratutto quando il mercato legale ha poco a cuore il contesto sociale. Solo potenziando le nuove realtà emergenti si potrà creare un mercato della cannabis agibile per tutti ponendo finalmente fine allo spaccio.
Al momento i colossi dell’industria della cannabis dominano la scena, mentre realtà più piccole finiscono per restare schiacciate, incontrando difficoltà per ottenere una licenza. Oltre alla cattiva distribuzione della cannabis nelle diverse regioni bisogna anche fare presente che in questo primo periodo molti prodotti tra cui quelli commestibili e ad uso topico non erano ancora regolamentati e non si trovavano nella catena di distribuzione.
Sicuramente aver reso la cannabis legale in Canada è un bellissimo passo avanti, ma bisogna tenere sempre a mente che la legalizzazione fine a se stessa non basta. Il mercato canadese è un po’ un banco di prova da cui trarre spunto ed insegnamento.