Effetti Cannabis: come agisce la marijuana su sonno e sogni

Staff WeWeed

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L’uso della marijuana per stimolare e alterare il normale ciclo del sonno è antico, e affonda le sue radici in molte culture del passato. Sappiamo ad esempio che in Cina, in Africa e perfino nell’Europa pre-latina molte civiltà affidavano a questa pianta la capacità di connettere l’uomo al mondo degli spiriti; e di proiettarlo in una dimensione onirica, dalla quale era in grado di entrare in contatto con le divinità. Ma quanto di tutto questo è mito e quanto è realtà? In questo approfondimento scopriamo il legame tra marijuana e sonno, e il modo in cui questa può alterare i nostri sogni.

Disclaimer: questo non è un articolo di consigli medici e le informazioni qui riportate non sostituiscono il parere di un medico.

Come agisce la marijuana sul nostro sonno

La comunità scientifica ha investigato il rapporto tra marijuana e sonno fin dai primi del ‘900. Sono infatti numerose le pubblicazioni che spiegano gli effetti della cannabis sul nostro organismo; e, in modo specifico, che investigano le sue interazioni con il nostro ciclo del sonno. In tutte, gli scienziati individuano nel THC il principale responsabile di queste interazioni. Il Delta-9-tetraidrocannabinolo, anche conosciuto come THC, è infatti il principio attivo presente in maggior concentrazione nella marijuana tradizionale, ed è anche la molecola con effetti più evidenti sul nostro organismo. A lei è infatti riconducibile l’effetto psicotropo ben noto, così come l’alterazione delle normali funzioni cognitive e motorie.

Il THC è infatti in grado di legarsi a uno dei nostri recettori cannabinoidi, causando tra gli altri sia gli effetti psicotropi che i ben più apprezzabili effetti di rilassamento, antiinfiammatori e antispastici. Proprio da questa interazione sembrano dunque derivare gli effetti della marijuana sulla nostra capacità di dormire. Nello specifico, la cannabis pare allo stesso tempo in grado di migliorare e di peggiorare il sonno; questo a seconda della concentrazione in cui viene assunta.

Benefici e disagi dovuti al THC

Gli studi riportano che concentrazioni medio-basse di THC, assunte per brevi periodi di tempo, possono effettivamente attenuare i disturbi del sonno. Ma un’assunzione prolungata rischia invece di peggiorare la suddetta condizione di insonnia. Questo perché il THC è sì in grado di attenuare disagi come ansia e paranoia, ma è anche responsabile, se assunto per lunghi periodi, della comparsa di nuove disfunzioni a livello sinaptico. E dunque di nuove cause per la nostra insonnia, tra le quali la stessa ansia e depressione che cercavamo di trattare.

È per questo che, negli ultimi anni, i ricercatori hanno rivolto la loro attenzione verso un altro principio attivo della Canapa Sativa, ovvero il CBD. Se il THC è infatti responsabile di alterazioni nelle normali funzioni cognitive, il cugino cannabidiolo non sembra dare gli stessi effetti. I suoi benefici sono notevoli e a questi abbiamo dedicato già parecchi articoli. Compreso un approfondimento sul rapporto tra CBD e cura per l’insonnia e un altro articolo interamente dedicato a cosa devi sapere riguardo l’olio CBD e il dormire!

Sonno e sogni: gli effetti della marijuana

Mentre studiavano gli effetti della marijuana sul sonno, i ricercatori si sono imbattuti in un altro interessante aspetto: gli effetti del THC sui nostri sogni. Uno studio pubblicato nel 2008 sul National Center for Biotechnology Information ha infatti ipotizzato che alte dosi di THC riducano la nostra capacità di sognare. Questo perché la cannabis sembra in grado di ridurre la fase REM (la fase in cui è più probabile che il nostro cervello elabori gli stimoli in forma di sogni) e di prolungare invece la fase di sonno profondo.

I risultati di questa ricerca potrebbero dunque spiegare perché molti utilizzatori di marijuana tradizionale rilevino una minore intensità onirica e una maggiore difficoltà a rammentare i sogni al risveglio. Non è ancora chiaro se questo effetto possa portare qualche beneficio sul nostro organismo o se invece sia una possibile fonte di disagio. Ma ciò che è certo è che il rapporto tra marijuana e corpo umano è ancora tutto da investigare.

Articoli citati

Medical cannabis and insomnia in
older adults with chronic pain: a
cross-­sectional study
Sharon R Sznitman ‍ ‍ , 1 Simon Vulfsons, 2,3 David Meiri, 4 Galit Weinstein 1
doi:10.1136/bmjspcare-2019-001938

Choi, S., Huang, B. C., & Gamaldo, C. E. (2020).
Therapeutic Uses of Cannabis on Sleep Disorders and Related Conditions.
Journal of Clinical Neurophysiology, 37(1), 39–49.

doi:10.1097/wnp.0000000000000617

Sleep Med Rev. 2008 Oct;12(5):381-9. doi: 10.1016/j.smrv.2007.12.004. Epub 2008 Mar 3.
Effect of illicit recreational drugs upon sleep: cocaine, ecstasy and marijuana.
Schierenbeck T1, Riemann D, Berger M, Hornyak M.

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