Cannabis light per l’insonnia: è utile veramente e come funziona?

Staff WeWeed

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L’insonnia è uno dei disagi più comuni del nuovo millennio. Si stima che, solo in Italia, almeno un quarto della popolazione soffra o abbia sofferto di questo disturbo. E la percentuale sale vertiginosamente se si guarda a periodi come quello che stiamo vivendo. Ma quali sono i rimedi possibili? Diversi team di ricerca, da qualche anno a questa parte, hanno rivolto l’attenzione ai trattamenti per l’insonnia a base di cannabis light; il CBD, infatti, pare in grado di lenire sensibilmente questo disagio, dando al contempo pochissimi effetti collaterali. Scopriamo meglio come funziona in questo nuovo approfondimento.

Disclaimer: questo non è un articolo di consigli medici e le informazioni qui riportate non sostituiscono il parere di un medico.

Cannabis light e corpo umano: i benefici

Non è un mistero che la marijuana light (ovvero quella che contiene meno dello 0.6% di THC) sia in grado di portare diversi benefici al nostro organismo. Sappiamo infatti che il cannabidiolo, il più comune principio attivo della canapa light, è in grado di interagire con i nostri recettori cannabinoidi CB2 e di potenziarne il funzionamento. Nello specifico, il CBD sembra in grado di interviene nei processi di attenuazione del dolore, nella modulazione del nostro sistema immunitario e nella regolazione degli stimoli della fame.

È per questo che, una decina di anni fa, la comunità scientifica ha rivolto la sua attenzione ai trattamenti per l’insonnia a base di CBD. Erano infatti già noti gli effetti benefici della marijuana tradizionale sui disturbi del sonno (e parliamo in questo altro approfondimento). Ma fino ad allora, si esitava a consigliare questo tipo di trattamento a causa degli effetti secondari del THC (ansia, paranoia e dipendenza per citare i principali). La cannabis light, di contro, sembrava perfetta: in grado di lenire l’insonnia senza provocare disturbi aggiuntivi. È davvero così? Vediamo cosa dicono a riguardo le ultime pubblicazioni.

Trattare l’insonnia con la cannabis light: si può?

Quello che si scopre, leggendo le ultime ricerche, è che la CBD pare davvero in grado intervenire positivamente sul nostro ciclo del sonno. In particolare, sembra capace di diminuire gli episodi di interruzione del sonno tipici nei pazienti che soffrono di patologie correlate a dolori acuti e insistenti. E non solo. I ricercatori pensano anche che la sua capacità di attenuare fenomeni di ansia e paranoia potrebbe portare a una regolarizzazione del sonno e una minore difficoltà di addormentarsi. In sostanza, la cannabis light sembra essere una valida alleata per combattere l’insonnia in tutti quei pazienti che soffrono di disturbi collaterali che impediscono il corretto riposo.

Un possibile trattamento alle cause dell’insonnia più che ai suoi sintomi dunque, il migliore scenario possibile. Al momento, però, sono ancora poche le ricerche in questo senso, ed è presto per dare a quei forse una sostanza di certezza. Quel che è certo è che l’interesse verso la cannabis light e i suoi benefici sta aumentando e questa spinta potrebbe portarci presto a nuovi interessanti risultati.

Nel frattempo, in tutto il mondo sta aumentando il numero di persone che si rivolge alla canapa light e ai prodotti derivati per alleviare questo tipo di disturbi. Molti tra questi optano per trattamenti a basse e medie concentrazioni di CBD, attraverso oli o infiorescenze capaci di rilassare il corpo e di attenuare i fastidi dati dall’insonnia. L’importante è rivolgersi sempre a rivenditori fidati, assicurandosi di acquistare solo prodotti certificati e sicuri.

Articoli citati

Shannon S, Oplia-Lehman J. Effectiveness of
cannabidiol oil for pediatric anxiety and insomnia as
part of posttraumatic stress disorder: A case report.
Perm J 2016 Fall;20(4):16-005. DOI: http://dx.doi.org/10.7812/TPP/16-005.

“Investigating views and opinions of using Cannabidiol (CBD) to relieve stress and insomnia.”
Sharjeel Kayani
Research Gate, April 2018

Sleep Med Rev. 2008 Oct;12(5):381-9. Epub 2008 Mar 3.
Effect of illicit recreational drugs upon sleep: cocaine, ecstasy and marijuana.
Schierenbeck T1, Riemann D, Berger M, Hornyak M.
doi: 10.1016/j.smrv.2007.12.004

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