Cannabis club in Spagna, spieghiamo come funzionano

In Spagna si stanno sviluppando da diversi anni i cosiddetti “Cannabis Social Club”, ossia club dedicati al consumo di Marijuana legale. Ma come funzionano?

Questi circoli privati sono autorizzati ad accogliere i fumatori di cannabis e il loro numero in Spagna è in continuo aumento. Sono stati introdotti da ENCOD, una rete di organizzazioni avente lo scopo di difendere il diritto al consumo personale di determinate sostanze. I soci possono assaporare tranquillamente presso le loro strutture le migliori varietà di marijuana. Ma attenzione, sebbene la legge spagnola consenta ai Cannabis Club una discreta libertà, circolare in possesso di marijuana non è sempre legale in Spagna, e lo spaccio è reato penale. Di recente alcuni Cannabis legale Club hanno persino stabilito che la cannabis possa essere consumata solo in loco. Anche se in Spagna le leggi sul traffico di erba sono decisamente meno rigide di quelle italiane, sono previste anche pene di tipo detentivo per chi violasse le norme in materia di marijuana.

Cannabis Social Club: questi sconosciuti

I Cannabis Social Club sono organizzazioni private senza scopo di lucro. Per accedervi è necessario essere soci e quindi aver effettuato il tesseramento. Ed è stata proprio questa caratteristica a permettere ai Club, dopo una lunga lotta burocratica, di ottenere per i loro soci il permesso di riunirsi e consumare prodotti a base di cannabis light. Dentro questi locali, i produttori possono vendere ai tesserati piccole quantità di marijuana per uso personale. In questo modo i consumatori potranno assaporare la loro erba in un ambiente sicuro e lontani dai circoli di spaccio.

La marijuana venduta e consumata all’interno dei Cannabis Social Club viene infatti  prodotta e venduta da “soci coltivatori”.  Questo fenomeno prende il nome di coltivazione collettiva di Cannabis. Tali soci hanno il compito di coltivare le diverse varietà di Cannabis, per venire incontro alle esigenze di tutti gli iscritti. In base alla grandezza del club e al numero di iscritti, l’ampiezza di scelta tra le varietà di marijuana disponibili può variare. Così come possono variare i prezzi, dipendenti dal tipo di varietà e di coltura. Nelle grandi città, dove i soci superano il migliaio e i locali sono di una certa classe, è possibile riscontrare un certo incremento nei prezzi dell’erba. Se non si dispone di grandi fondi, potrebbero essere più indicati i club della periferia, o di una città più piccola.

Dove trovare i Cannabis Club in Spagna

Non sempre trovare i Cannabis Social Club in Spagna è così semplice. La legge proibisce loro di farsi pubblicità o esporsi in maniera vistosa al punto che spesso i negozianti attigui non hanno idea della loro esistenza. Persino le insegne sono da escludere. Il mezzo più potente per venire a sapere dell’esistenza di un Club, e magari della sua ubicazione precisa, è il passaparola.

Dentro, però, la musica è diversa. Il clima familiare e accogliente che la maggior parte dei gestori offre, insieme alle varie “specialità”, saprà mettere a proprio agio chiunque. Oltre ad un bar e a vari distributori automatici per snack e bevande, molto spesso all’interno sono presenti console di videogiochi, spazi dedicati alla lettura forniti di libri, e altri strumenti utili per socializzare e fare amicizia. Diversi da un grow shop, quindi, offrono un servizio più orientato a mettere a proprio agio il cliente e a farlo sentire a casa.

Se state pensando di organizzare un viaggetto da quelle parti però è necessario tenere presente un paio di cose. I Cannabis Club sono aperti solo ai residenti. Questo non significa che si debba essere per forza cittadini spagnoli per associarsi, ma in genere viene richiesto un indirizzo in Spagna. È utile sapere inoltre che le regole dei circoli impongono un acquisto massimo di 20 gr al mese per i soci tra i 18 e i 21 anni di età, mentre i maggiori di 21 possono acquistare fino a 60 gr al mese.

Una realtà possibile anche in Italia?

La strada è ancora lunga perché il fenomeno possa prendere piede nel nostro Paese. La legislazione vigente in Italia vieta la coltivazione e il consumo di qualsiasi varietà di cannabis contenente un tasso di THC superiore allo 0,5%. Tutti i prodotti legalmete acquistabili e consumabili qui da noi sono quelli derivanti da una varietà di marijuana selezionata appositamente per tenere il proprio livello di tetraidrocannabinolo al di sotto di tale soglia. Tale varietà prende il nome di marijuana light.

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