Cannabis in Colombia: la situazione attuale

La coltivazione di cannabis in Colombia risale al tardo periodo coloniale per le fibre industriali della canapa. Nonostante i suoi usi psicoattivi, era scoraggiata dalla Chiesa cattolica e dalla legge. Negli anni ’20, l’uso ricreativo emerse nei porti atlantici, come Barranquilla, portando a ulteriori restrizioni nel 1939 e 1946. Negli anni ’60 e ’70, i trafficanti nordamericani favorirono la produzione nella Sierra Nevada de Santa Marta e nella penisola di Urabá, dove la cannabis veniva contrabbandata con spedizioni di banane.

Decriminalizzazione

Nel 1994, la Corte Costituzionale colombiana stabilì che il possesso di cannabis e altre droghe in quantità per uso personale era legale. Nel 2012 il governo colombiano ha ufficialmente depenalizzato il possesso di fino a 20 grammi di cannabis. Nel 2015 la Corte Suprema colombiana ha stabilito che era consentita la coltivazione di fino a 20 piante di cannabis.

CBD in Cambogia

A differenza di altri luoghi in cui la cannabis è illegale, la CBD non è particolarmente popolare in Cambogia. La pianta di cannabis è stata utilizzata nel paese per così tanto tempo che è facile trovarla e acquistarla a basso costo. Sebbene le piante di canapa possano essere coltivate anche accanto alle piante di marijuana, non aspettarti di trovare negozi di olio di CBD o canapa in Cambogia.

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Prospettive di legalizzazione

Il senatore Gustavo Bolívar ha presentato un disegno di legge per legalizzare la cannabis ricreativa in Colombia. La bozza prevede coltivazione autorizzata, vendita di prodotti per adulti tramite farmacie e online. Il congresso colombiano sta procedendo rapidamente con la legalizzazione, con sostegno di maggioranza e governo. Se il presidente Petro mantiene il sostegno politico, il disegno di legge dovrebbe passare. Tuttavia, il processo di regolamentazione richiede tempo e, anche se approvato nel 2023, rimarranno sfide come rilascio di permessi, istituzione di standard, autorizzazione di prodotti e educazione della comunità.