Quali sono le caratteristiche delle foglie di marijuana
Innanzitutto: cos’è la marijuana?
Se siete qui, è molto probabile che sappiate già tutto sulla fantastica piantina. Ma c’è sempre qualcosa da imparare, anche per chi è già esperto.
Partiamo quindi dalle basi. Formalmente, la marijuana (o ad essere più precisi, la cannabis sativa) è una pianta erbacea, angiosperma e dicotiledone. Il che significa, semplificando leggermente, che è resistente, produce dei frutti semplici, e i semi sono divisi in due parti.
Ma non è la definizione botanica che ci interessa, quanto quella effettiva e pragmatica.
La pianta della marijuana, o cannabis che sia, è infatti estremamente utile e si presta a tantissimi usi diversi, medicinali, ricreativi, industriali.
Si sente tipicamente parlare della resina, o del polline, o dei loro derivati. Questo perché sono le parti della pianta dove i principi attivi sono più concentrati.
Ma non bisogna dimenticarsi dell’importanza delle foglie di marijuana, parti della pianta spesso trascurate ma utili e interessanti anch’esse.
Foglia di marijuana: quali sono le caratteristiche
Partiamo anche qui dall’aspetto fisico. Praticamente chiunque sa riconoscere a prima vista la foglia pentalobata della maria. Una forma talmente caratteristica, e insolita, da essere diventata un simbolo internazionale.
Anche se, a dire il vero, non tutte le foglie di marijuana sono uguali.
A seconda della sottospecie infatti, ci sono delle differenze più o meno notevoli.
La più appariscente è quella numerica. In alcune varietà infatti le foglie di marijuana presentano cinque lobi (in particolare la ruderalis), mentre in altre questi lobi diventano sette o perfino nove (sativa).
Anche il colore può variare, sia per normale effetto dell’età e dello stato di salute della pianta, ma anche del suo corredo genetico. E infine c’è la forma, le foglie di marijuana indica sono cicciottelle e piene, mentre quelle della sativa sono più longilinee e sottili.
Caratteristica comune a quasi tutte le varietà però è la loro utilità.
Le foglie di maria sono infatti egualmente resistenti e fibrose, e da esse si può ricavare una gran quantità di prodotti, che possono essere utilizzati sia per il consumo umano vero e proprio che per costruire tessuti e oggetti grandi e piccoli. Persino case e automobili.
Foglie di marijuana: usi
Come accennato, il primo uso delle foglie di marijuana è quello destinato al consumo umano. Anche se la maggior parte del principio attivo si trova sui tricomi delle infiorescenze (reperibili nel nostro cannabis shop online), le foglie non sono da buttar via.
Esse si possono sia pressare per estrarne tutta la resina, che utilizzare sminuzzate.
Per preparare il Bhang ad esempio, una bevanda sacra indiana, si utilizzano tra gli altri ingredienti proprio foglie di cannabis sminuzzate.
Non solo, data la maggiore resilienza delle foglie di marijuana rispetto alle infiorescenze, esse resistono meglio a trattamenti termici come quello della decarbossilazione. E quindi possono essere utilizzate nella preparazione di infusi, come il burro o il tè alla marijuana, senza dover stare troppo attenti a temperature e pressioni.
Infine, rimangono come detto delle parti molto fibrose della pianta. Non esattamente legnose come gli steli, ma comunque resistenti. E perciò si possono usare anche per creare tessuti e cordami. Corde, sacchi e perfino vele di canapa fanno parte degli strumenti che hanno permesso alle potenze nautiche europee di dominare gli oceani nell’epoca delle scoperte.
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Benefici delle foglie di marijuana
Oltre agli utilizzi indubbiamente variegati e validi, quali sono i benefici delle foglie di marijuana?
Prima di tutto, l’ecologia. In tante colture le foglie della pianta vengono rimosse e scartate, come succede nella grande maggioranza delle piante da frutto o da ortaggio. Per la marijuana non succede così.
Utilizzando le foglie per altri processi invece che gettarle semplicemente tra i rifiuti, si riduce infatti ulteriormente l’impatto ambientale della coltivazione di maria, e già questo non è poco.
Ma le foglie di marijuana non fanno bene solo all’ambiente, bensì anche a noi. Seccate infatti, possono diventare un piacevole infuso, o spargere un delicato profumo per casa.
Non sono tossiche, sono resistenti, e ovviamente completamente naturali quindi in qualunque momento possa tornare utile un pezzetto di tessuto biodegradabile, una foglia di marijuana è un valido sostituto.