La coltivazione della cannabis, come molte altre forme di agricoltura, è stata perfezionata attraverso anni di sperimentazione, innovazione e ingegneria. Tra le tecniche emerse, il “Sea of Green“, o SOG, si distingue come uno degli approcci più efficaci e produttivi per ottenere il massimo dalla vostra coltivazione, specialmente quando lo spazio è limitato. Ma, cos’è esattamente e come si fa? Scopriamolo insieme.
Cos’è il Sea of Green (SOG)?
Il “Sea of Green”, o “Mare di Verde” in italiano, è una tecnica di coltivazione che implica la piantumazione di un grande numero di piante di cannabis per metro quadro, con l’obiettivo di fiorire precocemente e ottimizzare la quantità di fiori apicali per metro quadro. La tecnica mira a sfruttare al massimo l’area di coltivazione, producendo una “foresta” o “mare” di cime, piuttosto che lasciare che le singole piante crescano a dimensioni considerevoli.
Le Origini della tecnica Sea of Green
La precisa origine del SOG è avvolta nel mistero, come molte tecniche di coltivazione della cannabis che si sono evolute nell’ombra a causa delle leggi sulla proibizione. Si ritiene che il SOG sia stato sviluppato nei Paesi Bassi negli anni ’70 e ’80, un periodo in cui la coltivazione di cannabis indoor diventava sempre più popolare.
Il motivo dietro la creazione del SOG era semplice: massimizzare i rendimenti in spazi di coltivazione limitati, spesso clandestini. Invece di crescere poche piante grandi, che richiedevano molto tempo per raggiungere la maturità e potevano attirare l’attenzione, i coltivatori hanno iniziato a crescere molte piante più piccole, riducendo il tempo tra le raccolte.
Benefici dell’adozione del SOG
- Crescite Rapide: La tecnica SOG riduce significativamente il tempo di crescita vegetativa, permettendo ai coltivatori di passare rapidamente al ciclo di fioritura.
- Efficienza nello Spazio: Ottimizza l’uso dello spazio, rendendo possibile ottenere raccolti abbondanti anche in aree limitate.
- Minimizza i Rischi: Avere piante più piccole riduce il rischio di problemi come muffe e malattie, poiché la pianta passa meno tempo nella fase vegetativa.
- Raccolti Frequenti: Il breve ciclo di vita significa che i coltivatori possono avere diverse raccolte all’anno, massimizzando la produzione.
- Uniformità: Poiché le piante sono esposte alla luce in modo uniforme, la produzione di fiori è più consistente.
Come si fa il SOG?
Realizzare il Sea of Green (SOG): Guida Dettagliata
Il Sea of Green, abbreviato come SOG, è una tecnica di coltivazione innovativa che mira a produrre un raccolto abbondante in breve tempo, sfruttando al massimo lo spazio disponibile. Ma come si implementa il SOG correttamente? Ecco una guida dettagliata:
1. Selezione delle Piante
Il primo passo è selezionare varietà di cannabis che si adattano bene alla tecnica SOG. Preferibilmente, scegli varietà che hanno una crescita compatta e che fioriscono rapidamente.
2. Germinazione e Crescita Iniziale
Inizia germinando i semi o usando talee. Una volta germinati, crescono in piccoli vasi per pochi giorni (fino a quando non sviluppano 2-3 set di foglie vere).
3. Trapianto e Densità
Dopo la crescita iniziale, trapianta le piantine in vasi definitivi. La densità è fondamentale nel SOG. Generalmente, si utilizzano da 9 a 16 piante per metro quadro, ma ciò dipende dalle dimensioni desiderate delle piante mature.
4. Crescita Vegetativa
Il periodo di crescita vegetativa nel SOG è breve, solitamente da 1 a 3 settimane. Il tuo obiettivo è far sì che le piante riempiano lo spazio disponibile senza sovrapporsi troppo.
5. Passa alla Fioritura
Dopo il breve periodo vegetativo, cambia il ciclo di luce a 12 ore di luce/12 ore di buio per innescare la fioritura.
6. Potatura e Training
Contrariamente a altre tecniche, con il SOG non è necessario potare o addestrare molto. Rimuovi le grandi foglie che possono ombreggiare i fiori sottostanti, ma evita di potare eccessivamente.
7. Monitoraggio e Cura
Monitora regolarmente le piante per segni di malattie o parassiti. A causa della stretta vicinanza delle piante nel SOG, i problemi possono diffondersi rapidamente.
8. Rete di Sostegno
A seconda della varietà e della crescita, potrebbe essere necessario utilizzare una rete o un sistema di sostegno per mantenere le piante erette e garantire che i fiori ricevano una luce adeguata.
9. Raccolta
Una volta che i fiori sono maturi (di solito identificabili dal colore dei tricomi e dai pistilli), è tempo di raccogliere. Poiché le piante nel SOG non sono grandi, la raccolta è solitamente più rapida rispetto ad altri metodi di coltivazione.
Punti Critici
- Illuminazione: Garantire un’illuminazione adeguata a tutte le piante è fondamentale. Utilizza luci potenti e considera l’uso di riflettori per distribuire la luce uniformemente.
- Ventilazione: Con tante piante vicine tra loro, una buona circolazione dell’aria è essenziale per prevenire malattie come la muffa.
- Alimentazione: Poiché il SOG accelera il ciclo di vita delle piante, è essenziale fornire loro i nutrienti giusti nei momenti appropriati.
- Spazio Radicale: Le radici delle piante avranno bisogno di spazio, quindi non risparmiare sul volume del terreno o del substrato. Se i vasi sono troppo piccoli, le piante possono diventare radicante e ciò influirebbe sulla loro crescita.
Quante piante si possono mettere in un metro quadro?
Generalmente, usando la tecnica SOG, i coltivatori piazzano tra 9 e 16 piante per metro quadro. La densità specifica dipenderà dalla varietà della cannabis, dalle dimensioni dei vasi e dalla strategia di crescita adottata.
Quante piante autofiorenti in un metro quadro?
Le piante autofiorenti tendono a essere più piccole di quelle fotoperiodo. Pertanto, quando si utilizza il SOG con piante autofiorenti, è possibile piantare da 4 a 9 piante per metro quadro.
Quali sono le migliori varietà per il Sea of Green?
Le varietà ideali per il SOG sono quelle con un’abitudine di crescita più compatta e una struttura dominante apicale, dunque le cannabis di tipo Indica. Alcune delle migliori varietà per questa tecnica includono: Northern Lights, White Widow, Afghani e Blueberry. Ricorda, tuttavia, che la genetica specifica, le condizioni di coltivazione e la cura influenzeranno sempre i risultati.
In conclusione, la tecnica Sea of Green è un modo eccezionale per massimizzare la produzione in uno spazio limitato. Con una pianificazione e un’attenzione meticolosa, è possibile ottenere rendimenti generosi in un periodo di tempo relativamente breve.