Le prime foglioline che si sviluppano dal seme vengono chiamati cotiledoni e hanno la funzione di creare la prima riserva di energia per la pianta prima che inizi la fotosintesi!
Il miracolo della natura, l’atto di creazione che si manifesta attraverso la germinazione di un seme, è uno spettacolo affascinante. Uno dei primi passi di questo processo riguarda la comparsa di piccole foglioline. Ma come si chiamano e quale funzione svolgono? Scopriamolo insieme.
Come si chiamano le prime foglioline che si sviluppano dal seme?
Le prime foglioline che si sviluppano dal seme si chiamano “cotiledoni”. Queste foglie embrionali sono presenti nel seme e si sviluppano come prime foglie durante la germinazione. Nei semi dicotiledoni, come la cannabis, ci sono due cotiledoni, mentre nei semi monocotiledoni, come il grano o il mais, c’è un solo cotiledone.
I cotiledoni spesso differiscono nell’aspetto dalle foglie successive della pianta e servono principalmente come riserva di energia per la giovane pianta fino a quando non è in grado di produrre le sue vere foglie e iniziare la fotosintesi.
Cosa sono i cotiledoni?
I cotiledoni sono foglie embrionali presenti nel seme. Le loro principali funzioni sono due:
- Riserva di nutrienti: Forniscono alla pianta neonata gli zuccheri e gli altri nutrienti necessari durante le prime fasi della germinazione, prima che sia in grado di produrre il suo cibo attraverso la fotosintesi.
- Fotosintesi: Una volta che la pianta germoglia e i cotiledoni raggiungono la luce, iniziano a eseguire una versione semplificata della fotosintesi, che aiuta la pianta a produrre energia fino a quando non sviluppa le sue prime vere foglie.
A seconda del tipo di pianta, ci possono essere uno o due cotiledoni. Le piante con un singolo cotiledone sono chiamate “monocotiledoni“, come il grano o il mais. Al contrario, le piante con due cotiledoni sono chiamate “dicotiledoni“, come fagioli, girasoli o la cannabis.
In conclusione, i cotiledoni svolgono un ruolo cruciale nella germinazione e nella fase iniziale di crescita di una pianta, assicurandosi che la pianta abbia tutte le risorse di cui ha bisogno per prosperare e crescere in un organismo vegetale maturo.
Dopo quanto tempo spuntano i cotiledoni nella cannabis?
La cannabis, essendo una una pianta “dicotiledone“, sviluppa due cotiledoni durante la fase iniziale della germinazione. Quando si pianta un seme di cannabis, i tempi specifici possono variare leggermente in base a vari fattori come la varietà della pianta, le condizioni ambientali e la qualità del seme. Tuttavia, in condizioni ideali, ecco una panoramica generale di come si sviluppa la germinazione:
- Ammollo e germinazione: I semi di cannabis vengono solitamente posti in ammollo per un breve periodo (spesso in acqua o tra due tovaglioli di carta umidi) per attivare il processo di germinazione. Questa fase può durare da 24 a 72 ore.
- Radichetta: Una volta iniziata la germinazione, la prima cosa che si noterà sarà lo sviluppo di una piccola radichetta bianca dal seme. Questo indica che il seme è in vita e sta iniziando il suo processo di crescita.
- Comparsa dei cotiledoni: Dopo che il seme è stato piantato (con la radichetta rivolta verso il basso) e iniziato a stabilirsi nel terreno o nel substrato, ci vorranno generalmente da 2 a 7 giorni perché spuntino i cotiledoni. Questi emergono dal terreno come due piccole foglie verdi che, inizialmente, sembreranno piuttosto piatte.
Dopo l’emergere dei cotiledoni, la pianta inizierà a sviluppare le sue prime vere foglie. È importante notare che, durante queste fasi iniziali, la giovane pianta di cannabis è particolarmente sensibile alle condizioni esterne, quindi è fondamentale garantire un ambiente stabile e adatto per garantire una crescita ottimale.