Farina di canapa light: proprietà, benefici e come utilizzarla in cucina

Staff WeWeed

farina di canapa
Indice

Da qualche anno, la farina ottenuta dai semi di cannabis sativa ha cominciato a fare capolino sulle nostre tavole. Il suo gusto peculiare e le sue numerose proprietà hanno attirato subito la nostra attenzione. Ma quali sono, per l’esattezza, i pregi della farina di canapa? E dove possiamo acquistarla, quanto costa e quali ricette possiamo creare? Vi raccontiamo tutto in questo nuovo approfondimento sul mondo della farina di canapa.

Le caratteristiche della farina di canapa light

Innanzitutto, un piccolo excursus sulla farina di canapa: da dove viene questa peculiare farina dal colore scuro e dal sapore intenso? La si ricava dalla macinatura dei semi di Cannabis sativa L ed è ottenuta elaborando quello che viene definito panello, ovvero il residuo della spremitura dei semi di canapa per l’estrazione dell’olio. Si tratta quindi di un prodotto grezzo, assimilabile per molti versi alla crusca, anch’essa scarto della decorticatura del frumento, del grano o dell’orzo. Proprio questa sua caratteristica la rende un alimento ricco di apporto nutritivo.

Non soltanto contiene fibre, sali minerali e vitamine, in special modo vitamina E; ma è anche un’ottima risorsa di proteine vegetali, poiché possiede tutti e otto gli amminoacidi essenziali. Inoltre, è una discreta fonte di Omega 3 e Omega 6, acidi grassi polinsaturi essenziali per il cuore e per la circolazione. È particolarmente indicata per chi soffre di celiachia, poiché non contiene gliadina, la proteina componente del glutine. Ed è perfetta per chi ha bisogno di regolare la sua alimentazione perché contiene pochi grassi (e soprattutto contiene quelli sani per il nostro organismo) e sostituisce tranquillamente diversi alimenti base.

Proprietà e benefici della farina di canapa

Per cosa è consigliata, dunque, la farina di canapa? Intanto, l’apporto di fibre che si porta dietro è ottimo per regolarizzare l’intestino e per prevenire fenomeni di costipazione; mentre la discreta quantità di vitamine e minerali ne esalta l’apporto nutritivo. Ma questo è solo il principio. La farina di canapa light contiene infatti, come dicevamo, Omega 3 e Omega 6; la presenza di questi acidi grassi polinsaturi (che rappresentano quasi il 24% delle calorie totali della farina) in rapporto ottimale è ottima per prevenire disagi cardio-vascolari e sindromi da insulino resistenza. Infine, una discreta concentrazione di CBD e CBDA rimane anche dopo la spremitura e l’estrazione dell’olio, dando anche alla farina di cannabis molti dei benefici dovuti a queste due molecole; tra questi, il più rilevante è senza dubbio l’interazione positiva con il nostro sistema immunitario, che può uscire rafforzato dall’assunzione di questo alimento.

Inoltre, l’azione anti-infiammatoria del CBD rende la farina di canapa un elemento prezioso per le nostre diete; soprattutto quando si soffre di disturbi come sindromi influenzali e raffreddori, mal di testa e mal di stomaco.

Farina di canapa

Dove acquistarla e come utilizzarla

Negli ultimi anni, la farina di canapa light è diventata un alimento sempre più comune, rintracciabile facilmente in molti negozi specializzati. La si può trovare nei negozi che trattano prodotti biologici e naturali, ma anche in quelli che vendono specificatamente prodotti derivanti dalla canapa. Anche online, sono numerosi i negozi che vendono questa farina, il cui prezzo si aggira in media intorno ai 10-15€ al kg. Il suo alto contenuto lipidico impone una conservazione a temperatura inferiore ai 40°C, in ambienti asciutti e lontano dalla luce del sole. Il suo sapore è simile a quello della nocciola, cosa che la rende ottima per la preparazione di dolci quali biscotti, muffin e simili e per la panificazione.

Il consiglio dell’esperto: il mix di più farine

Il nostro consiglio è di utilizzare la farina di canapa mischiata ad altre farine per bilanciarne gli effetti benefici e le proprietà nutritive. Il quantitativo ottimale è un 5-10% di farina di cannabis light all’interno del vostro impasto; questo tanto è sufficiente a garantire al vostro preparato un colore più scuro e un gusto intenso; ma se volete esaltarne gli effetti benefici potete spingervi fino a un 15-20%, avendo però cura di non superare questa percentuale, o rischierete di rovinare l’impasto con un gusto troppo forte o con una scarsa lievitazione. La farina di canapa, infatti, non contenendo glutine ha bisogno di essere accompagnata da una maggiore concentrazione di farine che possano garantirne una lievitazione ottimale.

Farina di canapa: prezzo

Ora che avete scoperto dove acquistare la farina di canapa, di certo vi starete chiedendo quanto possa costare. La risposta più corretta è: dipende dalla qualità che acquistate. Il prezzo della farina di canapa è infatti strettamente correlato alla sua qualità, al processo di produzione e alle certificazioni Bio che le vengono assegnate. Quando si parla di farina di canapa comune, ottenuta per semplice macinatura dei semi Canapa Sativa comune, il prezzo si assesta intorno ai 10-15€ al chilo, come abbiamo visto. Se invece si guarda alla farina prodotta da coltivazioni biologiche, macinata in condizioni particolari, il prezzo può salire fino a 30-50€ al chilo.

Questo perché si tratta di una farina ancora poco conosciuta, e i processi di raffinazione sono ancora in fase di creazione. Occhio però a non farvi ingannare dai prezzi. Non sempre un prezzo elevato è indice di alta qualità, ed è sempre meglio rivolgersi a fornitori e rivenditori conosciuti e affidabili per evitare di cadere in un imbroglio.

Farina di canapa: ricette

Come abbiamo visto, la farina di canapa è indicata per la preparazione di dolci, biscotti e pani di tutti i tipi. Il retrogusto alla nocciola la rende un’alternativa interessante alle comuni farine integrali, e l’apporto nutrizionale aggiunge valore alle nostre diete. Potete usarla anche per preparare l’impasto per la pizza, o in alternativa per dar vita a ricette del tutto nuove e dal sapore unico.

Quella che vi descriviamo qui sotto è una delle nostre ricette preferite con la farina di canapa. Se la provate non esitate a farci sapere come è venuta!

Ricetta del pane alla farina di canapa

Pane alla farina di canapa

Ingredienti

  • 450 gr di farina 00 (o in alternativa di farina ai cerali)
  • 50 grammi di farina di canapa
  • 35 gr di lievito di birra
  • 20 gr di olio extra vergine d’oliva
  • 10 gr di sale

Preparazione

Per preparare il vostro pane alla farina di canapa, sciogliete per prima cosa il lievito in una tazzina d’acqua a temperatura ambiente. Mettete poi la farina 00 e la farina di canapa in una ciotola, versate l’acqua e amalgamate; aggiungete ora il lievito disciolto, il sale e l’olio e continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Trasferite l’impasto su una tavola infarinata e mescolate per formare una palla liscia; ungete con un po’ d’olio una ciotola capiente, mettete il panetto e coprite con la pellicola e un tovagliolo. Lasciate la ciotola in un luogo asciutto, lontano da fonti d’aria, e fate lievitare per 2-3 ore (o finché il panetto non ha raddoppiato il volume iniziale).

Ora potete riprendere in mano la pasta e formare i panetti. La forma dipenderà dal tipo di pane che volete creare. Con queste dosi potete creare un’unica grande pagnotta, due filoncini o quattro piccole rosette. Dopo aver dato forma al vostro impasto, rimettete il pane a lievitare per 30-40 minuti nella ciotola, e nel frattempo foderate una teglia con la carta forno e preriscaldate il forno a 220°C. Quando è pronta, spostate delicatamente la pagnotta nella teglia e incidete la superficie con dei piccoli tagli. Infornate per circa 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 200°C e continuate la cottura per 40-45 minuti.

Et voilà, il vostro pane alla farina di canapa è pronto! Gustoso e croccante, è perfetto mangiato ancora tiepido, condito con un filo di olio di semi di canapa per arricchirne il sapore.

In alternativa, per la cottura

Potete anche mettere una pentola d’acqua nel forno durante il pre-riscaldamento e lasciarla nei primi 15 minuti di cottura del pane. L’ebollizione creerà una piccola quantità di vapore, che simulerà l’ambiente del forno a legna. In questo modo, il pane verrà croccante all’esterno e morbido e spumoso all’interno. Provare per credere, il risultato è fantastico.

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