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Elon Musk e la marijuana: compagni di viaggi

Staff WeWeed

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Conoscete Elon Musk? Se non vivete sotto un sasso, ne avete probabilmente sentito parlare. Sapevate che non disdegna la marijuana? Questo è un dettaglio che passa forse in secondo piano rispetto ai lanciafiamme, ma è altrettanto vero.

Elon “Iron Man” Musk

Intanto, chi è questo signore? Si potrebbe quasi rispondere con l’immortale “genio, miliardario, playboy e filantropo”, ma sarebbero vere solo la prima e l’ultima definizione, e secondo alcuni nemmeno quelle.

Sebbene il vecchio Elon non sia esattamente uno stinco di santo, non è nemmeno esattamente un playboy. Ha avuto la sua quantità di concubine, certo, ma comunque meno di quanto ci si aspetterebbe da un imprenditore con la sua energia.

E anche il suo status di miliardario non è esattamente solido. Musk infatti ha fondato X.com, che il grande pubblico riconosce meglio nella sua nuova incarnazione: PayPal, e dal rivoluzionario servizio ha guadagnato cifre da capogiro. Ma non è persona da mantenere i risparmi sotto il cuscino, Elon, per niente. E perciò ha investito e fondato nuove aziende, tutte sempre al limite della fantascienza. Davvero, sono imprese che non sembrerebbe strano trovare in un fumetto della marvel.

La Tesla Motors, prima produttrice di auto elettriche a scalfire per davvero il monopolio assoluto dei motori a combustione. Elon qui ha saltato a piè pari il passaggio a carburanti meno inquinanti come il biofuel (che peraltro, si può estrarre dalla pianta della marijuana), ed è andato direttamente e totalmente sull’elettrico. Con risultati che non si può non dire elettrizzanti.

La “noiosa” Boring Company, che promette di trivellare tunnel sotterranei da una grande città all’altra, in una sorta di metropolitana interregionale. In questi tunnel, pod elettrici schizzeranno a velocità intorno al migliaio di km/h.

SpaceX, nata dall’idea di riutilizzare parti di un razzo per spedire in materiale orbita in maniera rapida ed economica. Quando gli è stato chiesto come intendeva recuperare il razzo, la risposta di Elon è stata “semplice, basta farlo rientrare autonomamente nell’atmosfera e farlo atterrare, sempre in maniera automatica. Se la traiettoria non finisce nell’oceano, dopotutto i due terzi del globo sono ricoperti dall’acqua, mandiamo una chiatta automatica”. Inizialmente la gente ha riso di gusto. Ora, le aziende di telecomunicazioni fanno a pugni per accaparrarsi un biglietto per i loro satelliti.

E non solo loro. Dopo una battaglia durata anni, anche la NASA ha accettato i razzi di Musk nel novero dei vettori autorizzati ad attraccare all’ISS, la stazione spaziale internazionale.

E proprio il mese scorso, durante la missione CRS-20, un razzo Falcon ha portato alla stazione un carico di rifornimenti vari, con un piccolo, sorprendente, addendum. La marijuana.

Un’azienda di ricerca statunitense infatti, la Front Range Biosciences, ha spedito in orbita un pacchetto con cellule di varie piantine, tra cui la canapa, per osservarne lo sviluppo in condizioni di microgravità.

Non si tratta di piantine vere e proprie, e gli astronauti per il momento dovranno rimanere in orbita solo nel senso più letterale del termine, ma non è la prima volta che Elon Musk ha a che fare con la marijuana.

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Elon e Maria

Durante uno dei suoi podcast Joe Rogan, accende casualmente quello che inizialmente Elon scambia per un sigaro, e lo passa a quest’ultimo. Che non si dimostra minimamente intimorito, e anzi accetta con piacere l’offerta, ribadendo come l’alcool, quello sì, sia una droga più pericolosa della marijuana.

Elon musk fuma marijuana
Lo sguardo di un uomo che vede il futuro

Ma sebbene il podcast di Rogan sia il momento più famoso in cui Elon Musk ha mostrato di non disprezzare la marijuana, non è l’unico. E in numerose interviste si è espresso in maniera molto positiva sulla canapa, paragonandola a sostanze più problematiche e dannose come appunto l’alcool, o persino il caffè.

Sorge spontantea la domanda, quante delle visionarie idee di Elon Musk sono state stimolate dalla marijuana? Secondo me non tutte, ma tante. Dopotutto la canapa aiuta a rilassarsi e liberare la mente, che può quindi essere più ricettiva verso le ispirazioni. Se non ci credete e volete provare di persona, o se sapete già come funziona, fatevi un salto sul nostro CBD shop online, dove c’è una marea di varietà di marijuana assolutamente legale a vostra disposizione.

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