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Cosa sono i terpeni della cannabis e che funzione hanno? Sono oltre 100!

Staff WeWeed

cannabis terpeni
Indice

Cosa sono i terpeni?

I terpeni della cannabis sono idrocarburi aromatici che determinano gli odori, i sapori e le caratteristiche. Sono prodotti da microscopiche strutture piliformi presenti nel fiore che si chiamano tricomi. Mircene, Limonene, Linalolo, Beta-Cariofillene e Pinene sono i più comuni e possono attribuire alla cannabis sapori speziati, dolci, di menta e tanto altro.

Terpeni cannabis: dove si trovano?

I terpeni sono molecole organiche note come idrocarburi aromatici, si trovano nelle ghiandole resinose delle piante di cannabis, sono più concentrate nelle infiorescenze femminili della pianta (comunemente chiamate “cime” o “buds”). Queste ghiandole resinose, chiamate tricomi, sono piccoli appendici a forma di “pelo” che ricoprono le foglie, i gambi e i fiori della pianta di cannabis.

Conferiscono alla cannabis il sapore e il profumo caratteristico che varia a seconda dello strain. Sono la parte della marijuana che la rende più dolce o aspra e che possono fare la differenza nel momento in cui decidiamo di acquistare canapa light.

A cosa servono i terpeni della cannabis?

Le piante di cannabis producono terpeni a scopo riproduttivo, per attirare insetti impollinatori e per allontanare insetti nocivi. Producendo un odore forte e aspro riusciranno a proteggersi dai predatori e, allo stesso tempo, attirare gli insetti impollinatori. Inoltre, aiutano la pianta a sopravvivere in condizioni ambientali difficili come calore e secchezza

Nell’arco della loro vita le piante ne produrranno un ampissimo spettro, fino ad ora i ricercatori ne hanno scoperto più di 200! Il clima, il suolo, i fertilizzanti e l’età della pianta influiscono sulla combinazione e la quantità dei suddetti, sarà questa a determinare in maniera preponderante gli aromi della marijuana.

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Quali sono i terpeni della cannabis?

Ci sono oltre 100 diversi terpeni identificati nella cannabis, ma i terpeni più comuni e abbondanti sono:

Myrcene:

Il myrcene è uno dei terpeni più comuni nella cannabis e ha un aroma terroso e muschioso simile a quello del chiodo di garofano. È presente in tantissime varietà di erba e compone sino al 50% del profilo terpenico di alcune piante. Inoltre, il myrcene è presente in molti altri tipi di piante, come il mango, la citronella e il basilico.

Si ritiene che il myrcene abbia proprietà sedative e analgesiche, il che significa che può aiutare a ridurre l’ansia e a indurre il sonno. Inoltre, si ritiene che il myrcene aumenti la permeabilità della membrana cellulare, il che significa che può facilitare l’assorbimento di altri composti come i cannabinoidi.

Uno studio del 2011 pubblicato sulla rivista British Journal of Pharmacology ha dimostrato che il myrcene aumenta l’effetto sedativo del THC, il principale composto psicoattivo nella cannabis. Ciò significa che il myrcene potrebbe potenziare gli effetti della cannabis a scopo terapeutico, come la riduzione del dolore e dell’infiammazione.

Inoltre, il myrcene ha anche proprietà antiossidanti e può aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Ciò lo rende un composto potenzialmente utile nella prevenzione di malattie come l’aterosclerosi, la malattia di Alzheimer e il cancro.

Infine, il myrcene ha anche proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, il che significa che può aiutare a combattere le infezioni batteriche e fungine e ridurre l’infiammazione nel corpo.

myrcene cannabis

Limonene:

Il limonene è molto comune nella marijuana e ha un aroma fresco e fruttato di limone. È presente in molte varietà di cannabis, ma è anche presente in molti altri tipi di piante, come agrumi, menta, eucalipto e rosmarino.

È riscontrato che il limonene abbia proprietà antinfiammatorie, antidepressive e antitumorali. Ad esempio, uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Phytochemistry ha dimostrato che il limonene ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche in un modello animale di artrite. Un altro studio del 2016 pubblicato sulla rivista International Immunopharmacology ha dimostrato che il limonene ha proprietà antitumorali in un modello animale di cancro al seno.

Si ritiene che il limonene abbia proprietà antidepressive e ansiolitiche, il che significa che può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare l’umore. Un altro studio del 2006 pubblicato sulla rivista Psychopharmacology ha dimostrato che il limonene ha effetti antidepressivi e ansiolitici in un modello animale di depressione.

È noto per la sua capacità di migliorare l’assorbimento di altri composti, come i cannabinoidi. Ciò significa che il può migliorare l’efficacia dei prodotti a base di cannabis e potenziare i loro effetti terapeutici.

Infine, il limonene ha anche proprietà antiossidanti e può aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Ciò lo rende un composto potenzialmente utile nella prevenzione di malattie come l’aterosclerosi, la malattia di Alzheimer e il cancro.

Pinene:

Il pinene è un terpene comune nella cannabis e ha un aroma di pino. È presente in molte varietà di cannabis, ma è anche presente in molte altre piante come abeti, pini, rosmarino e basilico.

Tra le sue proprietà è nota l’aumento della concentrazione e di miglioramento della memoria. Ad esempio, uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Journal of Ethnopharmacology ha dimostrato che il pinene ha proprietà di miglioramento della memoria in un modello animale di malattia di Alzheimer.

Si ritiene che il pinene abbia proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Ad esempio, uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista Planta Medica ha dimostrato che ha proprietà antinfiammatorie in un modello animale di infiammazione delle vie respiratorie. Inoltre, uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista Pharmacology Biochemistry and Behavior ha dimostrato avere proprietà analgesiche in un modello animale di dolore neuropatico.

terpeni della cannabis pinene

Anche il pinene ha la capacità di migliorare l’assorbimento di altri composti come i cannabinoidi. 

Ha anche proprietà antiossidanti e può aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Ciò lo rende un composto potenzialmente utile nella prevenzione di malattie come l’aterosclerosi, la malattia di Alzheimer e il cancro.

Linalolo:

Il linalolo è un terpene comune nella cannabis e ha un aroma floreale delicato. È presente in molte varietà, ma è anche presente in molte altre piante come la lavanda, il basilico, il coriandolo e la menta.

È riscontrato che abbia proprietà antinfiammatorie, analgesiche e sedative. Ad esempio, uno studio del 2010 pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ha dimostrato che il linalolo ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie in un modello animale di dolore infiammatorio.

Il linalolo ha proprietà sedative e ansiolitiche, il che significa che può aiutare a ridurre l’ansia e indurre il sonno. Ad esempio, uno studio del 2008 pubblicato sulla rivista Natural Product Communications ha dimostrato che il linalolo ha effetti sedativi in un modello animale di sonno.

Anche il linalolo è noto per la sua capacità di migliorare l’assorbimento di altri composti come i cannabinoidi. 

Caryophyllene:

Il caryophyllene è un terpene comune nella cannabis e ha un aroma speziato di pepe nero. È presente in molte varietà di cannabis, ma è anche presente in molte altre piante come il pepe nero, il chiodo di garofano e la cannella.

Il caryophyllene ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista PLoS One ha dimostrato che il caryophyllene ha proprietà antinfiammatorie in un modello animale di infiammazione delle vie respiratorie. Un altro studio del 2014 pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ha dimostrato che il caryophyllene ha proprietà analgesiche in un modello animale di dolore infiammatorio.

Ha proprietà neuroprotettive e possa aiutare a prevenire la degenerazione delle cellule nervose come è dimostrato in uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista Cellular and Molecular Neurobiology.

Inoltre, il caryophyllene è noto per la sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide del corpo umano, che è coinvolto nella regolazione di molte funzioni fisiologiche, tra cui l’umore, l’appetito e il dolore. Si ritiene che il caryophyllene abbia proprietà agoniste del recettore CB2, il che significa che può influenzare la risposta del sistema endocannabinoide alla cannabis.

Humulene:

Il humulene ha un aroma terroso e speziato. È presente in molte varietà di cannabis, ma è anche presente in molte altre piante come il luppolo, la salvia e la radice di zenzero.

Ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Uno studio del 2007 pubblicato sulla rivista Phytomedicine ha dimostrato che il humulene ha proprietà antinfiammatorie in un modello animale di infiammazione dell’orecchio. Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences ha dimostrato che il humulene ha proprietà analgesiche.

Si ritiene che il humulene abbia proprietà antitumorali e possa aiutare a prevenire la crescita delle cellule tumorali. Uno studio del 2003 pubblicato sulla rivista Life Sciences ha dimostrato che il humulene ha proprietà antitumorali in un modello animale di tumore al polmone.

È noto per la sua capacità di agire come un potente agente anti-infiammatorio e anti-ossidante. Ciò significa che può aiutare a ridurre i danni causati dai radicali liberi e dalle infiammazioni nel corpo.

Infine, il humulene è stato studiato per le sue proprietà antibatteriche e antifungine. Ad esempio, uno studio del 2006 pubblicato sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che il humulene ha proprietà antibatteriche contro una serie di ceppi di batteri.

Terpinolene:

Il terpinolene ha un aroma fresco e leggermente erbaceo. È anche presente in molte altre piante come il tè verde, la noce moscata e l’albero di cedro.

Il terpinolene ha proprietà sedative e ansiolitiche, il che significa che può aiutare a ridurre l’ansia e indurre il sonno. Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista European Neuropsychopharmacology ha dimostrato che il terpinolene ha effetti sedativi in un modello animale di sonno.

È confermato che il terpinolene abbia proprietà antinfiammatorie e antiossidanti in uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista Life Sciences. Ha dimostrato che il terpinolene ha proprietà antinfiammatorie in un modello animale di infiammazione dell’orecchio. Inoltre, uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista Pharmacognosy Magazine ha dimostrato che il terpinolene ha proprietà antiossidanti in un modello animale di stress ossidativo.

È noto per la sua capacità di agire come un potente agente antibatterico e antifungino. 

Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Food and Chemical Toxicology ha dimostrato che il terpinolene ha proprietà antitumorali in un modello animale di tumore al polmone.

Ocimene:

L’ocimene ha un aroma dolce e fresco simile al profumo del basilico. Oltre che nella cannabis è presente in molte altre piante come il basilico, la menta e il coriandolo.

L’ocimene ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista Natural Product Communications ha dimostrato che l’ocimene ha proprietà antinfiammatorie in un modello animale di infiammazione delle vie respiratorie. Un altro studio del 2016 pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ha dimostrato che l’ocimene ha proprietà analgesiche in un modello animale di dolore neuropatico.

È riconosciuto che l’ocimene abbia proprietà antivirali e possa aiutare a prevenire l’infezione da virus. È stato verificato in uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista PLoS One, l’ocimene ha proprietà antivirali in un modello animale di infezione da virus dell’herpes simplex.

Ha la sua capacità di migliorare l’umore e di ridurre lo stress. Ciò significa che può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e depressione. Ad esempio, uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine ha dimostrato che l’ocimene ha effetti ansiolitici in un modello animale di ansia.

Infine, l’ocimene è stato studiato per le sue proprietà anti-cancerogene. Ad esempio, uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista Molecules ha dimostrato che l’ocimene ha proprietà anti-cancerogene in un modello animale di tumore al colon.

Come aumentare la produzione di terpeni?

Ci sono diversi fattori che possono influenzare la produzione di terpeni nella cannabis, tra cui:

  1. Varietà di cannabis: alcune varietà di cannabis sono naturalmente ricche di terpeni, mentre altre ne producono meno. Se desideri aumentare la produzione di terpeni nella cannabis, potresti considerare la coltivazione di varietà di cannabis note per il loro alto contenuto di terpeni.

  2. Condizioni di coltivazione: le condizioni di coltivazione della cannabis possono influire sulla produzione di terpeni. La luce, l’umidità, la temperatura e la nutrizione possono influenzarne la produzione. Assicurati di fornire alla pianta le condizioni di coltivazione ottimali per aumentare la produzione.

  3. Momento della raccolta: il momento della raccolta della cannabis può influire sulla quantità di terpeni prodotta. La maggior viene prodotta durante l’ultima fase di fioritura, quindi raccogliere l’erba troppo presto può ridurre la quantità di terpeni presenti.

  4. Tecniche di lavorazione: la cura della cannabis a basse temperature e l’utilizzo di tecniche di estrazione delicati possono aiutare a preservare i terpeni.

  5. Stress ambientale: l’esposizione della pianta di cannabis a stress ambientali come la luce intensa, la mancanza di acqua o l’eccesso di nutrienti può aumentare la produzione di terpeni grazie ad alcuni meccanismi di difesa della pianta.

Cos’è il Profilo Terpenico?

Il profilo terpenico si riferisce alla combinazione di terpeni presenti in una particolare varietà di cannabis.

Il profilo terpenico è importante anche per la produzione di prodotti a base di cannabis come gli oli essenziali, i concentrati e i liquidi per vaporizzatori. Ciò è perché i terpeni possono influire sulla potenza e l’effetto dei cannabinoidi. Ad esempio, un prodotto con un alto contenuto di limonene potrebbe avere un effetto più stimolante e meno sedativo rispetto a un prodotto con un alto contenuto di myrcene.

Può essere utilizzato per determinare l’origine geografica di una particolare varietà di cannabis. Poiché i terpeni sono influenzati dalle condizioni ambientali in cui viene coltivata la pianta, il profilo terpenico può essere utilizzato per identificare la regione in cui è stata coltivata la cannabis.

Come usare i terpeni per migliorare l’erba, il CBD e hashish legale?

I terpeni possono essere utilizzati per migliorare i sapori della cannabis in diversi modi. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Aggiungi terpeni concentrati: Esistono diverse varietà di terpeni concentrati disponibili sul mercato, che possono essere utilizzati per migliorare il sapore della cannabis. I terpeni concentrati sono altamente aromatici e possono essere aggiunti alle infiorescenze di cannabis, alle resine o ai concentrati per vaporizzatori per aggiungere una nota di sapore.
  2. Utilizza piante aromatiche: Alcune piante aromatiche, come il timo, il rosmarino o il basilico, contengono terpeni simili a quelli presenti nella cannabis. Aggiungere queste piante aromatiche durante la preparazione della cannabis può migliorare il sapore e l’aroma della cannabis.
  3. Utilizza tecnologie di estrazione avanzate: Le tecniche di estrazione avanzate possono aiutare a isolare i terpeni dalla cannabis per utilizzarli in modo concentrato e specifico. Ad esempio, la distillazione del terpene può essere utilizzata per separare i terpeni dalla cannabis e concentrarli in un olio essenziale puro.
  4. Combina diverse varietà di cannabis: Ogni varietà di cannabis ha un profilo terpenico unico che influenza il suo sapore e il suo effetto. Combinare diverse varietà di cannabis con profili terpenici diversi può migliorare il sapore e l’effetto generale della cannabis.

In sintesi, i terpeni possono essere utilizzati per migliorare il sapore della cannabis in diversi modi. Aggiungere terpeni concentrati, utilizzare piante aromatiche, utilizzare tecnologie di estrazione avanzate o combinare diverse varietà di cannabis sono alcuni dei modi in cui è possibile sfruttare i terpeni per migliorare il sapore della cannabis.

È una pratica comune tra i venditori meno onesti truccare i propri prodotti di scarsa qualità aggiungendo terpeni. Diluendo 10ml di terpeni in decine di litri d’acqua è possibile mascherare i cattivi odori, o addirittura darne uno quando il profumo è assente, a quintali di erba. 

Come abbiamo visto ci sono tanti diversi terpeni nella cannabis, ognuno con le sue peculiarità, ognuno con i suoi effetti sul nostro organismo. La scienza ci mette davanti sempre più criteri per imperare a scegliere e usare al meglio le piante curative che ci circondano. In attesa della legalizzazione della marijuana in Italia, periamo presto di conoscere di più su queste molecole ancora troppo poco famose!

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