Come fare olio di canapa con alcool? È molto semplice, ti basterà seguire queste facili istruzioni.
Come fare olio di canapa con alcool in pochi passi
L’olio di canapa è un prodotto altamente apprezzato per le sue proprietà benefiche. Non tutti sanno, tuttavia, che è possibile realizzarlo in casa utilizzando alcool etilico come solvente principale. In questa guida, scopriremo come fare olio di canapa con alcool attraverso una procedura dettagliata.
1. L’estrazione con alcool etilico
Il primo passo per creare olio di canapa è l’estrazione con alcool etilico. L’alcool etilico viene utilizzato come solvente per estrarre i cannabinoidi e i terpeni dalla pianta di canapa. Per fare questo, è necessario macinare la canapa fino a ottenere una consistenza polverosa e metterla in un contenitore di vetro. Successivamente, l’alcool etilico viene versato nel contenitore fino a coprire completamente la canapa. Dopo aver mescolato bene, il contenitore deve essere lasciato in un luogo fresco e buio per un periodo che varia dalle 24 alle 48 ore.
2. Filtraggio e evaporazione
Il passaggio successivo consiste nel filtrare la miscela con un filtro di carta, un setaccio fine o un colino da cucina. In questa fase, è fondamentale prestare molta attenzione e assicurarsi che nessuna particella vegetale rimanga nella soluzione. Dopo aver filtrato il liquido, l’alcool deve essere evaporato. Per fare ciò, è necessario mettere la soluzione filtrata in una pentola a fuoco basso e lasciare che l’alcool evapori lentamente. Ricorda di fare questo in un luogo ben ventilato, dato che i vapori dell’alcool possono essere infiammabili.
3. La tintura di CBD
A questo punto, ciò che rimane nella pentola è una tintura di CBD, un concentrato di cannabinoidi molto potente. La tintura può essere utilizzata così com’è o può essere mescolata con olio di cocco o di oliva per creare un olio di canapa più maneggevole e versatile.
Quale processo chimico fa in modo che avvenga l estrazione tramite alcool?
L’estrazione di composti chimici dalla pianta di cannabis tramite l’alcool, si basa sul principio della solubilità.
I principi attivi della canapa, come i cannabinoidi e i terpeni, sono liposolubili, ovvero si sciolgono facilmente in sostanze grasse o alcooliche. L’alcool, in particolare, è un eccellente solvente in quanto è in grado di sciogliere sia composti polari che non polari. Questo significa che può estrarre un’ampia gamma di composti chimici dalla pianta di canapa.
Il processo di estrazione con l’alcool è piuttosto semplice. Quando la canapa viene immersa nell’alcool, i cannabinoidi e i terpeni si legano all’alcool, separandosi dal materiale vegetale.
E’ importante sottolineare che la temperatura gioca un ruolo fondamentale in questo processo. L’alcool a temperatura ambiente estrae sia i composti desiderati (come il CBD) che quelli non desiderati (come la clorofilla, che può conferire un sapore amaro all’olio). Per evitare l’estrazione di composti indesiderati, alcuni produttori preferiscono utilizzare l’alcool a temperature sotto lo zero. In questo modo, l’alcool estrae principalmente i cannabinoidi e i terpeni, minimizzando l’estrazione di altre sostanze.
Il principio di solubilità nel caso di estrazione di olio di canapa con alcool
Il principio di solubilità si riferisce alla capacità di una sostanza, detta soluto, di sciogliersi in un’altra sostanza, detta solvente. Nello specifico, i cannabinoidi sono solubili in alcool perché entrambi condividono una natura non polare.
I cannabinoidi, come il CBD (cannabidiolo) e il THC (tetraidrocannabinolo), sono composti chimici lipofili. Ciò significa che sono solubili in sostanze grasse e in solventi organici, come l’alcool, ma non in acqua. Questo perché l’acqua è una sostanza polare, mentre i grassi e l’alcool sono sostanze non polari.
La regola generale in chimica è “simile scioglie simile”. In altre parole, le sostanze polari tendono a sciogliersi in solventi polari, come l’acqua, mentre le sostanze non polari tendono a sciogliersi in solventi non polari, come l’alcool.
Quando la canapa è immersa in alcool, i cannabinoidi si staccano dalla pianta e si legano alle molecole di alcool. Questo avviene perché l’alcool può rompere le forze intermolecolari che tengono insieme i cannabinoidi e le altre parti della pianta, permettendo ai cannabinoidi di diffondersi nel solvente. Questa miscela alcolica contenente i cannabinoidi è comunemente chiamata tintura.
Dopo che la tintura è stata filtrata per rimuovere i residui solidi della pianta, l’alcool può essere fatto evaporare lasciando sul fondo del recipiente un concentrato di cannabinoidi e terpeni. Questo concentrato può poi essere utilizzato per produrre olio di canapa.
Come estrarre la resina dalla canapa
Un metodo alternativo per creare olio di canapa è quello di estrarre la resina dalla canapa. Questa procedura richiede più tempo e pazienza, ma può produrre un olio di canapa di qualità superiore. Per estrarre la resina, è necessario utilizzare un processo chiamato “spremitura a freddo”, che preserva la purezza e l’integrità dei cannabinoidi e ne parleremo in un altro articolo!