Quanto CBD si assume fumando cannabis light?

Staff WeWeed

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La quantità di CBD che viene assorbita nel corpo quando si fuma cannabis light è determinata da una serie di fattori. Questi includono la percentuale di CBD presente nella pianta, l’efficienza del metodo di fumata utilizzato, la biodisponibilità del CBD quando viene inalato e la fisiologia individuale dell’utente.

Il CBD è uno dei numerosi cannabinoidi presenti nella cannabis. Nella cannabis light, il contenuto di CBD può variare tra il 5% e il 40% del peso secco della pianta. Tuttavia, non tutto il CBD presente nella pianta viene rilasciato durante il processo di fumo. Una parte del CBD viene distrutta dal calore della combustione, mentre un’altra parte non viene rilasciata dal materiale vegetale.

Il CBD nel fumo di cannabis light

Il processo di combustione durante il fumo non è efficiente, con alcune stime che suggeriscono che solo circa il 30% del CBD disponibile viene effettivamente rilasciato nel fumo. Questo significa che, se stai fumando un prodotto di cannabis light con un contenuto di CBD del 10%, potresti effettivamente rilasciare solo circa il 3% di quel CBD nel fumo.

Assorbimento del CBD tramite il fumo

Una volta che il CBD è stato rilasciato nel fumo, deve ancora essere assorbito dal corpo per esercitare i suoi effetti. Questo processo di assorbimento è noto come biodisponibilità, e per il CBD inalato, la biodisponibilità può variare tra il 10% e il 56%. Questa variazione può essere dovuta a una serie di fattori, tra cui la dimensione delle particelle di fumo, la profondità e la durata dell’inalazione, e le caratteristiche individuali dell’utente, come la capacità polmonare e il metabolismo.

Quindi, se consideriamo l’esempio di un prodotto di cannabis light con un contenuto di CBD del 10%, e assumiamo un’efficienza di combustione del 30% e una biodisponibilità del 30%, il CBD effettivamente assorbito sarebbe circa lo 0,9% del contenuto totale di CBD.

assorbimento del cbd quando si fuma cannabis light

Quanto incidono i diversi metodi di fumata della cannabis light?

I diversi metodi di fumare possono avere un impatto significativo sull’efficienza della combustione e sulla biodisponibilità del CBD. Ad esempio, l’uso di un vaporizzatore, che riscalda il materiale vegetale a una temperatura inferiore al punto di combustione, può migliorare l’efficienza del rilascio del CBD, riducendo la quantità di CBD che viene distrutta dal calore. Allo stesso modo, l’uso di un bong o di un dispositivo simile che raffredda il fumo prima dell’inalazione può aumentare la biodisponibilità del CBD, riducendo l’irritazione dei polmoni e permettendo inalazioni più profonde e più lunghe.

Infine, è importante notare che la quantità di CBD assorbita non è l’unico fattore che determina l’effetto del CBD sull’organismo. Altri fattori, come l’interazione con altri cannabinoidi e terpeni presenti nella cannabis, la tolleranza individuale e la genetica, possono avere un impatto significativo sugli effetti del CBD.

Quantità di CBD assorbita con i diversi metodi di fumata

La quantità di CBD assorbita dal corpo quando si fuma cannabis light può variare notevolmente a causa di diversi fattori. Questi includono il volume di inalazione, la quantità di cannabis utilizzata, la durata dell’inalazione e l’intervallo tra le boccate. Questi fattori, uniti alle differenze individuali tra le persone, possono portare a una grande variabilità nell’assorbimento del CBD.

Dopo quanto si sentono gli effetti del fumare cannabis light?

In generale, la cannabis light viene fumata ed il prodotto viene assorbito attraverso i polmoni. Quando si fuma cannabis, il CBD può essere rilevato nel sangue entro cinque minuti e gli effetti sono tipicamente avvertiti entro dieci minuti. Questo è dovuto alla rapida consegna del CBD dai polmoni al sistema nervoso centrale senza il cosiddetto metabolismo di primo passaggio.

La biodisponibilità del CBD dopo aver fumato cannabis è stata stimata in un intervallo che va dall’11% al 45%, con una media del 31%. La biodisponibilità si riferisce alla percentuale di CBD che effettivamente entra nel circolo sanguigno dopo l’inalazione.

Vale la pena notare che queste stime provengono da un numero limitato di studi. In particolare, l’assorbimento del CBD fumato è stato studiato in meno di 10 studi a partire dal 2020. Pertanto, c’è ancora molto da scoprire sulla biodisponibilità del CBD in questa modalità di somministrazione.

Vaporizzare la cannabis light è meglio?

Un’ulteriore considerazione è che la vaporizzazione può offrire un metodo alternativo per l’inalazione di cannabis light. Con la vaporizzazione, i cannabinoidi volatili entrano nel sistema attraverso l’assorbimento polmonare del vapore. In generale, la biodisponibilità della vaporizzazione è relativamente alta e generalmente non differisce rispetto al fumo.

In conclusione, l’assunzione di CBD quando si fuma cannabis light dipende da una varietà di fattori, compresi quelli relativi al metodo di somministrazione e alle caratteristiche individuali della persona che fuma. Ancora molto rimane da scoprire e la ricerca in questo campo è in corso.

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