Significato di psicotropo e perché il CBD non lo è
Oggi parliamo delle sostanze psicotrope e di cosa le differenzia da altri tipi di sostanze non psicotrope, come il CBD.
Psicotropo: significato del termine
Per tutti quelli di voi che si stanno chiedendo “ma le sostanze psicotrope cosa sono?”, ecco una definizione più che autorevole.
Secondo l’enciclopedia Treccani, è definita psicotropa la “sostanza che agisce sulle funzioni psichiche; per farmaci psicotropi si intendono tutte le sostanze dotate di attività farmacologica selettiva sulle funzioni superiori del sistema nervoso centrale, che, in base agli effetti che determinano, vengono distinte nelle tre categorie principali di psicoanalettici, psicodislettici e psicolettici“.
Quindi è possibile chiamare psicotrope tutte le sostanze che, agendo sui processi psichici, alterano le attività mentali di chi le assume. Questo accade perchè le sostanze interagiscono con le funzioni cerebrali superiori del nostro sistema nervoso, ovvero funzioni complesse come la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento.
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Quali sono le sostanze psicotrope
Come abbiamo visto, le sostanze psicotrope sono molteplici e hanno diversi usi. Ai fini del nostro articolo, possiamo dividerle in due macro-categorie: gli psicofarmaci e le sostanze stupefacenti.
Gli psicofarmaci, come tutti sappiamo, sfruttano il principio psicotropo per curare disturbi psichici e neurologici, come schizofrenia, depressione, stati d’ansia. Talvolta si fa ricorso al farmaco psicotropo per trattare i casi di insonnia più gravi. In genere gli psicofarmaci sono considerati legali a scopo medico, e illegali a scopo ricreativo.
Le sostanze stupefacenti, invece, sono sostanze psicotrope utilizzate a scopo ricreativo, spesso illegalmente. La loro composizione chimica agisce sul sistema nervoso alterandone il funzionamento, per questo è corretto definirle psicotrope.
Tra le sostanze stupefacenti psicoattive troviamo una grande eterogeneità: marijuana, cocaina, derivati dell’oppio, sono tutte considerate psicotrope.
E’ necessario fare una precisazione: spesso si tende ad utilizzare i termini “psicotropo” e “stupefacente” come sinonimi, anche se in realtà hanno significati distinti. Se infatti tutte le sostanze stupefacenti hanno effetti psicotropi, non sempre è vero anche il contrario. Ad esempio, i farmaci antidepressivi sono considerabili psicotropi in quanto agiscono sul sistema nervoso, ma non possiedono effetti stupefacenti.
Perché il CBD non è considerato “psicotropo”
Veniamo dunque al nostro amato CBD. Il cannabidiolo non è considerato psicotropo perchè a differenza delle sostanze psicoattive, non agisce sulle funzioni cerebrali superiori. Il CBD, infatti, interagisce solamente con il nostro sistema endocannabinoide, stimolandone alcune funzioni, senza alterare le percezioni di chi lo assume.
Questo è il motivo principale per cui i prodotti al CBD non sono considerati stupefacenti e ne viene consentito il commercio. Inoltre, è doveroso ricordare che le sostanze psicoattive generano solitamente dipendenza, sia di tipo fisico che psicologico, mentre questo nel caso del CBD non avviene.