Non è la prima volta che qui su WeWeed parliamo dei progressi medici in campo di marijuana terapeutica. Sul blog, sono infatti già usciti numerosi articoli che raccontano i successi delle ricerche legate a CBD e THC; ogni nuovo approfondimento che scriviamo, però, è l’occasione per gioire dei passi avanti che la scienza sta facendo in questo campo. Oggi, ad esempio, parliamo dello stretto rapporto tra cannabis terapeutica e cura dell’artrosi. Un argomento interessante che ci dà un nuovo punto di vista sull’uso dei principi attivi della marijuana per attenuare il dolore di molteplici patologie.
Cos’è l’artrosi e come si presenta
Innanzitutto, dobbiamo fare una doverosa premessa. Quando si parla di artrosi, spesso si rischia di fare confusione con l’artrite. Spulciando su scholar e su altri aggregatori di pubblicazioni scientifiche, infatti, è facile imbattersi in ricerche sull’artrite generica, mentre l’artrosi vera e propria è già più difficile da scovare. Questo perché l’artrosi, anche detta osteoartrite, è una sottoclasse dell’artrite più comune, una patologia che colpisce le articolazioni e causa notevole dolore.
Sappiamo già che molti gruppi di ricerca si sono concentrati sullo stretto rapporto tra artrite e marijuana terapeutica e le riviste scientifiche sono ricche di materiale a riguardo. Ma cosa cambia rispetto all’artrosi?
Se l’artrite è in generale la classe di malattie che riguarda le infiammazioni delle articolazioni, l’artrosi è quel tipo di artrite che colpisce il corpo umano quando comincia a invecchiare. È una malattia degenerativa, che si presenta quando inizia a deteriorarsi la cartilagine che protegge le ossa. L’artrosi causa uno sfregamento nella articolazione, e dunque un’infiammazione che causa dolore. Da qui, come immaginerete, nasce spontaneo il collegamento con la cannabis terapeutica.
I punti più comuni nei quali si presenta sono le ginocchia, le mani, le anche e la colonna vertebrale. Più si invecchia, più le articolazioni colpite dall’artrosi diventano rigide, perdendo di elasticità e mobilità. E causando notevole sofferenza.
Cannabis terapeutica: cosa dicono le ricerche sull’artrosi
Come abbiamo supposto anche noi, il punto di contatto tra artrosi e cannabis terapeutica è proprio il dolore causato dallo sfregamento delle articolazioni. Numerose ricerche, infatti, si focalizzano proprio sul tentativo di lenire la sofferenza dei pazienti affetti da artrosi. Una in particolare, uscita su Pubmed nel 2018 ad opera del Departments of Pharmacology and Anaesthesia del Canada, indaga gli effetti della cannabis terapeutica sul nostro sistema endocannabinoide.
Il sistema endocannabinoide, composto principalmente dai recettori CB1 e CB2, è tra le altre cose responsabile della nostra percezione del dolore. È lui a inviare al nostro cervello i segnali che vengono interpretati come sofferenza, e sia il delta-9-tetraidrocannabinolo che il cannabidiolo sono in grado di legarsi ai suoi recettori e di modularne l’effetto in modo interessante. Sapendo che i principi attivi della cannabis medica sono in grado di interagire con questo sistema, i ricercatori canadesi hanno sottoposto diversi pazienti affetti da artrosi a una cura a base di marijuana terapeutica. Somministrata mediante infiorescenze e cristalli di CBD.
I risultati della ricerca sulla cannabis medica
Quello che gli scienziati hanno rilevato è che il CBD e il THC contenuti nella cannabis terapeutica svolgono efficacemente l’azione di inibizione del dolore. Modulando i recettori (soprattutto il recettore CB1), leniscono il segnale di dolore, ma non solo. L’azione antinfiammatoria del CBD mitiga anche gli effetti negativi dello sfregamento delle articolazioni. Contribuendo a lenire le cause del segnale di dolore vero e proprio.
E non è il solo risultato che la ricerca ha ottenuto. Un’altra pubblicazione recente, questa volta prodotta in Germania, ha messo in evidenza altri effetti positivi di una terapia a base di cannabis medica. Oltre all’attenuazione del dolore, il monitoraggio di diversi pazienti sottoposti a questa terapia ha evidenziato anche un miglioramento della qualità del sonno e una diminuzione della sensazione di affaticamento. In generale, dunque, un miglioramento delle condizioni di vita.
Dove ci porteranno gli studi sulla cannabis terapeutica?
Cannabis terapeutica Italia
Articoli citati
Cannabis and joints: scientific evidence for the alleviation of osteoarthritis pain by cannabinoids
Melissa O’Brien and Jason J McDougall
doi: 10.1016/j.coph.2018.03.012
Efficacy, tolerability and safety of cannabinoids in chronic pain associated with rheumatic diseases (fibromyalgia syndrome, back pain, osteoarthritis, rheumatoid arthritis).
Fitzcharles, MA., Baerwald, C., Ablin, J. et al.
Schmerz 30, 47–61 (2016).
https://doi.org/10.1007/s00482-015-0084-3
Medical Cannabis in Patients with Chronic Pain: Effect on Pain Relief, Pain Disability, and Psychological aspects. A Prospective Non randomized Single Arm Clinical Trial.
P. Poli+F. Crestani+C. Salvadori+I. Valenti+C. Sannino+
CLINICAL TRIAL
Pubblicato 2018-05-10
https://doi: 10.7417/T.2018.2062