Cannabis light italia: cosa devi sapere

Staff WeWeed

Cannabis light online
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Di cannabis light in Italia si è parlato molto , soprattutto negli ultimi mesi. Ma non è sempre facile trovare informazioni sicure e a noi è capitato spesso di fermarci e di chiederci come funzionano davvero le cose. Qual è il prezzo medio della marijuana legale in Italia? Dove la si compra e quali leggi ne regolano la vendita? Se vuoi altre notizie e info sulla migliore cannabis light in Italia clicca qui!!

Per rispondere a tutte queste domande abbiamo fatto una bella ricerca sul web e siamo pronti a raccontarvi quello che abbiamo scoperto in questo nuovo approfondimento. Qui troverete risposte ai vostri dubbi sulla legge 242/16, chiarimenti sul costo della cannabis light e sulla vendita dei prodotti a base di CBD; informazioni sulla chimica della marijuana light e sulle analisi dei suoi principi attivi. E un aggiornamento sulla situazione del mercato della marijuana legale in seguito alla situazione del Covid-19.

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Cosa dice la legge riguardo la vendita di cannabis light italia?

La cannabis light in Italia è legale dal gennaio del 2017, quando è entrata in vigore la legge 242/16. Questa ha infatti rimosso il bisogno di autorizzazioni per piantare semi di canapa light, a patto che rientrino nelle 64 varietà registrate nel Catalogo Europeo. Il requisito per farvi parte è che possiedano livelli di THC massimi dello 0.6%, valore che è stato scelto come limite entro il quale non si verifica il potere psicotropo della marijuana, Le colture, sancisce la legge 246, possono essere usate per ottenere alimenti, cosmetici e semilavorati (fibre, canapuli, oli e carburanti); ma anche come materiali per attività didattiche e per il sovescio, così come per lavori di bioingegneria, bioedilizia, fitodepurazione e come biomassa.

La legge obbliga inoltre i coltivatori a conservare i cartellini delle sementi acquistate per almeno 12 mesi, e di renderli disponibili in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine; che sono dunque autorizzate ad eseguire test chimici sulle piante per verificarne la concentrazione di THC.

La via verso la completa accettazione dei prodotti a base di CBD non è però semplice. Nel settembre del 2018, Matteo Salvini ha dato il via a una battaglia contro i rivenditori di erba light. In un promemoria per le forze dell’ordine, l’ex Ministro dell’Interno ha infatti avviato a una politica di tolleranza zero verso la vendita di prodotti al cannabidiolo, politica che però pare essersi arrestata al termine anticipato del suo mandato. E che non è mai stata chiarita del tutto.

Nel maggio 2019, inoltre, la Corte Suprema di Cassazione ha ulteriormente limitato l’applicazione della legge 246/16. Specificando che i derivati della Canapa Sativa come resine, oli e infiorescenze siano da considerarsi illegali per la vendita alimentare a meno che non posseggano una concentrazione di THC inferiore allo 0.5%.

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cannabis light italia

Che impatto ha avuto la cannabis legale in italia?

Che la marijuana legale Italia abbia un fortissimo impatto sull’economia è lampante. Basta dare un’occhiata al numero crescente di cannabis light shop e rivenditori di prodotti a base di CBD per realizzare che si tratta di un mercato in forte espansione, nonostante le limitazioni legislative. Se si guarda all’anno passato, solo in Italia si contano più di 10.000 addetti impegnati in attività correlate alla marijuana light; queste ultime sono più di 1500 tra attività di produzione e di trasformazione, e il fatturato stimato è di oltre 150 milioni di euro.

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Nei primi mesi di quest’anno, il mercato ha inoltre visto un netto incremento delle vendite, complice anche la situazione di epidemia. Tra i negozi di cannabis light, quelli online cominciano ad emergere come alternative fidate, comode e convenienti. ( Anche grazie alla qualità dei prodotti che realtà come Weweed mettono in vendita, offrendo inoltre spedizioni celeri e completa disponibilità ad assecondare i bisogni dei clienti.

Tra i prodotti più venduti, oli per uso personale e terapeutico e infiorescenze delle migliori qualità certificate.

Dove si può comprare la marijuana legale in italia?

Sono moltissimi i metodi per acquistare cannabis light in Italia. Dal vivo, nei marijuana legale shop oppure online, attraverso distributori automatici o realtà affidabili e capaci di venire incontro a ogni richiesta. Vi sarà di certo capitato di passeggiare per le strade della vostra città e di imbattervi in un negozio che sfoggia la brillante insegna di una foglia di Marijuana. In queste realtà solitamente trovate infiorescenze, oli e resine; ma spesso anche farine, paste e biscotti, nonché profumi e prodotti legati a questo affascinante settore.

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La cosa importante è saper selezionare il rivenditore giusto, capace di procurare prodotti di alta qualità e soprattutto certificati. Negli ultimi anni, inoltre, il mercato dei prodotti a base di CBD si sta spostando su internet, mezzo che offre moltissimi vantaggi. Tra questi, il primo è senz’altro la comodità di consultare un catalogo online, dal quale selezionare le varietà che ci interessano leggendo anche i pareri dei precedenti clienti. Inoltre, volete mettere la tranquillità di ricevere i prodotti direttamente a casa, in poco tempo e ben impacchettati come quelli di Weweed? Occhio però ai prezzi, che a volte tendono a lievitare, soprattutto se non si acquista dalla realtà giusta.

Cannabis light Italia online, comprare è sicuro?

Chi ci assicura che la cannabis light comprata online sarà di buona qualità? La risposta è semplice: occorre prestare attenzione e scegliere con giudizio a chi rivolgersi. Come in tutti i settori, anche quando si parla di marijuana legale è purtroppo possibile imbattersi in realtà disoneste e non affidabili. Tutto sta nel scegliere chi ha delle buone recensioni, e soprattutto a chi si dimostra trasparente e affidabile.

Quando si compra online, è bene tenere a mente che non si avrà il prodotto in mano fino ad acquisto ultimato, quindi meglio andare sul sicuro e cercare negozi di alta qualità. Qui a Weweed, ad esempio, abbiamo scelto di rendere trasparenti i giudizi dei nostri clienti, per offrire tutta la sicurezza di acquisti già confermati e apprezzati. Inoltre, meglio scegliere realtà che sostengono l’eco-friendly e i prodotti OGM free, per assicurarci di non avere un impatto negativo sul mondo in cui viviamo.

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Quanto costa la marijuana legale in italia?

Un punto essenziale quando si acquista marijuana legale è il costo. Quanto vale un prodotto a base di CBD? La risposta è: dipende dal prodotto. Infiorescenze, oli e resine sono soggetti a prezzi variabili, che dipendono non solo dalla qualità ma anche dal tipo di coltivazione e di conservazione della Marijuana legale. Per quanto riguarda le infiorescenze, ad esempio, spesso il prezzo cambia in base alla varietà scelta o al processo di coltura. La cosa importante è non cadere nella trappola prezzo alto = migliore qualità, perché non sempre questo è valido.

Qui a Weweed, ad esempio, abbiamo deciso di vendere le nostre infiorescenze al prezzo più equo. Teniamo quindi conto della qualità e della diversa lavorazione di ciascuna varietà ma non alziamo mai il prezzo oltre un valore che sia accessibile per i nostri clienti.

Puoi acquistare la nostra erba legale con prezzi a partire da 1,59€, e anche le resine, che hanno dietro un processo di produzione più complesso, puoi acquistarle a partire da 2,79€ al grammo. Per quanto riguarda gli oli, il prezzo oscilla in base alla quantità di CBD presente al loro interno; da un minimo di 25€ circa per 0.5% CBD a un massimo di 89€ per l’olio a maggiore concentrazione, che raggiunge ben il 20%.

Occhio a quelle realtà che, con la scusa di qualità pregiate e fantomatici processi di produzione unici vi fanno pagare fino a 15€ al grammo per una cannabis legale spesso non eccelsa. A meno che non siate sicuri dell’onestà dei produttori perché li conoscete di persona, potrebbe valere la pena rivalutare l’acquisto e fare un giro negli shop di altre realtà più economiche e ugualmente di qualità o.

In quali forme si trova la marijuana legale online?

cannabis legale

Ora che sapete dove acquistare e quanto pagare i prodotti di cannabis light in Italia, di certo vi starete chiedendo quali tipologie si possono comprare. Che tipo di prodotti ci mette a disposizione i cannabis online shop? La risposta è che c’è l’imbarazzo della scelta. A partire dalle infiorescenze, raccolte direttamente dalle piante di Cannabis Sativa legale e fatte essiccare per collezionismo, per il consumo o per dar vita a incredibili ricette.

Di infiorescenze ce ne sono di infinite tipologie, tutte frutto di sementi legali che rispettano le normative italiane. Dalle più tradizionali Haze alla Super Skunk, dalla Amnesia alla Strawberry, passando per qualità uniche come la Cosmic Poison e la Moonrock CBD. Lo stesso discorso vale per le resine, che si distinguono per battitura a mano (Ketama Gold), estrazione delle resine sul fiore vivo (Charas) e con il ghiaccio secco (Bubblehash).

La cannabis legale in Italia può inoltre essere acquistata in forma di olio, con concentrazioni variabili di CBD che ne modificano in parte gli effetti e la potenza. Gli oli sono ottenuti per spremitura dei semi e sono utili per i dolori muscolari e per conciliare il sonno o quando si soffre di ansia e di depressione.

Ci sono poi, come dicevamo, paste e farine, biscotti e altri tipi di dolci. La farina di canapa viene prodotta elaborando quello che viene definito pannello, ovvero ciò che resta dalla spremitura dei semi di Cannabis Sativa per l’estrazione dell’olio. Ricca di sali minerali, fibre e vitamine, è anche un’ottima risorsa di Omega 3 ed è perfetta per ravvivare una dieta sana e ricca di nutrienti.

Quali sono le migliori cannabis light in italia?

Questo approfondimento vi sta mettendo voglia di provare la cannabis light, dico bene? Perfetto, allora è giunto il momento di parlare di come scegliere le migliori qualità di cannabis light in Italia. Intanto, è bene premettere che una qualità superiore di marijuana light non presenta semi, ovvero è seedless. Questo perché è ottenuta selezionando solo piante femmine. Alcuni semi delle piante maschio possono viaggiare nell’aria e inquinare le piante, ed è per questo che un buon laboratorio è dotato di flussi d’aria controllati e sistemi di pulizia per ovviare a questo problema.

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Una buona cannabis legale inoltre è priva di foglie e pulita con un processo detto Trimmatura. Anche le infiorescenze Weweed sono sottoposte a trimmatura, che avviene a secco e a mano in modo da poter scartare i fiori con imperfezioni. Inoltre, le foglie devono essere eliminate con grande attenzione, o si rischia di rovinare il sapore e l’aspetto della nostra infiorescenza. È importante effettuare una pulizia a mano, togliendo tutti i residui di foglie che andrebbero a compromettere il sapore, il tasso di CBD e l’aspetto dei fiori.

L’aspetto è un’altra discriminante chiave quando si selezionano le migliori cannabis legale. Quelle coltivate indoor, come le nostre, producono infiorescenze chiare e profumate. L’essiccazione e la concia aiutano a conservarle al meglio e migliorarne l’aspetto, nonché a preservare tutti i principi attivi. Servono quindi ambienti a umidità e temperatura controllata e ben arieggiati; altrimenti, muffe e difetti rovineranno l’aspetto e dunque la qualità delle nostre infiorescenze.

Tasso di CBD e prezzi

Infine, il tasso di CBD e il prezzo sono gli ultimi parametri da tenere in considerazione quando si cercano le migliori cannabis light in Italia. Alcuni produttori disonesti spesso gonfiano prezzi e concentrazione di CBD quindi è bene rivolgersi a venditori affidabili e, soprattutto, che possono garantire analisi certificate della loro marijuana light i.

Nel nostro catalogo, abbiamo cura di selezionare solo le migliori qualità di cannabis light. Tra queste, la Gelato #69 e la Critical Lime sono state le più amate e acquistate del 2019.

La cannabis light può essere coltivata in casa in italia?

marijuana legale

La risposta a questa domanda viene proprio dalla sopracitata legge 242/16, che ci dice che in Italia si può coltivare cannabis light anche in casa a patto di usare sementi iscritte al Catalogo Europeo. È possibile dunque avviare una piccola produzione di marijuana light in balcone e nel proprio giardino, a patto di conservare sempre l’etichetta delle sementi acquistate in caso di verifica. La cosa più comoda però, in questo caso, è affidarsi a una coltivazione indoor, adattando un ambiente specificatamente per questo scopo.

Per farlo occorre innanzitutto una growroom, ovvero una camera che garantisca un perfetto controllo di umidità e temperatura. Serve poi un set di lampade di illuminazione led, un sistema di irrigazione automatico e un motorino che permette il passaggio d’aria, così da evitare la formazione di muffe. Le sementi di marijuana light, una volta piantate, non richiedono molti altri accorgimenti, ma crescono assai meglio se si tiene la temperatura medio-alta, ricreando un micro-clima favorevole allo sviluppo completo.

Con questo sistema di coltivazione indoor si riescono ad ottenere anche quattro cicli di produzione all’anno. Tra l’uno e l’altro, il terreno va ravvivato mediante tecnica del sovescio e arricchito di nutrienti come azoto, potassio, zolfo e fosforo. Le piante coltivate con questo sistema arrivano a superare anche il metro e cinquanta, sviluppandosi nell’arco di tre mesi per dare foglie rigogliose e bellissime infiorescenze.

La concia e l’essiccazione sono gli ultimi passaggi necessari a ottenere una buona cannabis legale, e vanno eseguite con attenzione, possibilmente in camera stagna.

La cannabis light ha proprietà mediche?

Uno dei motivi per cui vale la pena guardare ai prodotti di cannabis light in Italia è proprio la loro utilità in campo medico. Sappiamo infatti che il CBD, il principio attivo presente in maggior concentrazione nella marijuana light, ha la capacità di interagire con il nostro organismo in modo assai positivo. Questa interessante molecola, chiamata anche cannabidinolo, può legarsi ai nostri recettori cannainoidi e aiutare a regolarizzare molte delle nostre funzioni biologiche.

Tra i suoi effetti più noti e apprezzati c’è la capacità di interagire con il recettore CB2 dando un effetto antidolorifico significativo. Il CBD viene ad esempio somministrato ai pazienti dei reparti oncologici per lenire i dolori derivanti dalla chemio e dalle altre terapie. Inoltre, questo effetto antidolorifico si dimostra utile anche per contrastare disturbi più lievi come mal di testa e dolori mestruali.

Il cannabidinolo è anche in grado di attenuare gli spasmi dovuti a disfunzioni come l’epilessia; ed è per questo che spesso viene prescritto a pazienti affetti da questa patologia per migliorare le loro condizioni di vita. Effetto rilassante ed effetto antiemetico sono altri due vantaggi della cannabis legale, che la rendono un’ottima alleata quando si combattono nausee o disturbi del sonno e depressione.

Infine, il cannabidinolo è un potente agente avversario del THC e di molti altri agenti psicotropi. È infatti in grado di diminuirne gli effetti e di lenire l’astinenza da queste sostanze, ed è dunque spesso somministrato ai pazienti che cercano di uscire dalla dipendenza da sostanze stupefacenti.

Cannabis light e drug test in italia

La cannabis light in Italia dà moltissimi benefici, come avete visto, ma bisogna anche prestare attenzione quando la si consuma. Se lavorate in un’azienda che richiede drug test periodici o siete sportivi, vi potrebbe capitare di ottenere un risultato positivo se fate uso costante di marijuana light. È raro, perché nella maggior parte delle persone l’assorbimento di questa piccolissima concentrazione di THC non è sufficiente a superare la soglia consentita; ma ci sono alcuni casi in cui l’organismo assimila quella poca THC e sfalsa il drug test.

Questo perché, in alcune situazioni particolari, il nostro metabolismo può mantenere in circolo anche per giorni i cannabinoli assunti; compreso il pochissimo tetraidrocannibonolo della cannabis light. Anche una quantità molto piccola di THC nelle nostre urine potrebbe dare quindi un superamento della soglia e un positivo al test. Positivo che però, secondo diversi studi, è molo più basso di quello standard e tende a diminuire molto più rapidamente che nel caso dell’assunzione di marijuana tradizionale.

Se invece siete consumatori saltuari di marijuana legale, non dovete preoccuparvi. Diversi studi hanno confermato che per piccole e rare assunzioni di prodotti a base di CBD, il test delle urine rimane sempre negativo. Il consiglio, comunque, è di diminuire l’asLsunzione di farina di canapa, oli o infiorescenze light qualche settimana prima del drug test, così da non imbattersi in rari ma possibili rischi.

Principi attivi e analisi della cannabis light in italia

olio cbd

Ora che cominciamo a conoscere molti più aspetti della cannabis legale in Italia, può essere utile parlare un po’ della chimica di questa tipologia di prodotti. Come forse già saprete, il principio attivo principale della cannabis legale è il CBD, anche detto cannabidiolo. Si tratta di un’interessante metabolita della Marijuana legale Sativa che non possiede proprietà psicotrope; ha invece proprietà antidolorifiche, anticonvulsionanti, neuroprotettive e antiossidanti, ed è in grado di potenziare il nostro sistema immunitario e di ridurre le infiammazioni. È per questo che i prodotti ad alta concentrazione di CBD sono così interessanti; ed è anche il motivo per cui, negli ultimi anni, la comunità scientifica ha rivolto la sua attenzione alla cannabis light per curare patologie come l’epilessia, la depressione e l’insonnia cronica.

Il secondo principio attivo più noto nella cannabis light è ovviamente il THC o tetraidrocannabinolo, che come avete visto però è presente in una concentrazione inferiore allo 0.6%. La sua presenza in percentuali così basse garantisce comunque alcuni lati positivi che questa molecola è in grado di offrire (l’effetto rilassante tra tutti), ma rende inesistenti i suoi effetti collaterali.

Oltre a questi due principi attivi, nella cannabis light sono presenti molte altre molecole in grado di interagire con il nostro organismo. A partire dal Delta9-THC, un isomero del THC che però non possiede lo stesso potere psicotropo; di contro, questa interessante molecola ha però in sé molte qualità benefiche, tra le quali quella di attenuare nausee e malesseri. Motivo per il quale oggi comincia ed essere usato in molti reparti di oncologia, soprattutto pediatrica.

In aggiunta a questi tre principi attivi, nella marijuana legale si possono trovare anche diversi precursori del CBD e del THC; nonché alcune molecole attive che, anche se presenti in piccole concentrazioni, contribuiscono a rendere la marijuana light un’interessante alleata terapeutica.

Le elenchiamo qui di seguito con alcune delle proprietà più note:

  • Delta9-THCA: Forma acida del Delta9-THC, ha interessanti qualità terapeutiche. Tra queste, un effetto antiossidante e la capacità di favorire il sonno e attenuare gli spasmi muscolari.
  • CBDA: Forma acida del CBD e suo precursore, è uno dei prodotti della pianta di Canapa Sativa nella fase di crescita. Si trasforma in CBD mediante decarbossilazione, ma è utile soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie.
  • CBG e CBGA: anche detto cannabigerolo (o acido cannabigerolico nella forma acida), è un ottimo neuroprotettore. Il CBGA, nello specifico, è il precursore degli altri cannabinoidi e viene prodotto nelle prime fasi di crescita della Cannabis.
  • CBCA: un altro degli acidi presenti nella prima fase della Marijuana, ha proprietà antinfiammatorie e antimicotiche.

Le analisi chimiche

Ma come si misurano tutti questi principi attivi e come facciamo a sapere in che quantità sono presenti nella nostra cannabis legale in Italia? La soluzione viene ancora dalla chimica, nello specifico dalla chimica analitica. Lo strumento più utilizzato per analizzare la cannabis e per avere un profilo dei cannabinoidi presenti è la cromatografica liquida, detta anche HPLC. Si tratta di un’analisi da laboratorio svolta mediante un tubo e un rilevatore, e basata sulla diversa reattività dei composti presenti nella canapa.

Grazie all’HPLC è infatti possibile separare le molte molecole presenti nella nostra sostanza e misurarne le relative concentrazioni. Questo è anche il sistema che viene usato dalle forze dell’ordine quando effettuano dei controlli sulle coltivazioni, per sincerarsi che la pianta presenti livelli di THC inferiori allo 0.6%.

Mercato della cannabis legale e volume di affari in italia

essiccazione canapa

Italia e cannabis legale cominciano ad avere un rapporto molto solido, come vedete. Questo dipende soprattutto dalla buona accoglienza che i consumatori hanno riservato ai prodotti a base di CBD; che sia per le proprietà terapeutiche o che sia per il gusto di dar vita a ricette alla marijuana light, molti curiosi e appassionati si stanno rivolgendo a questo mercato. E negli ultimi mesi, le vendite di light cannabis sono aumentate esponenzialmente.

Le imprese coinvolte in questa crescita appartengono a molti settori differenti. Dalla cosmetica alla medicina, dalla bioedilizia alla produzione di bioplastiche, il mercato è vario e offre soluzioni a moltissime esigenze. E dall’entrata in vigore della legge 246/16 ad oggi abbiamo visto nascere anche diverse realtà specializzate nella vendita di prodotti alimentari a base di CBD. Basta fare un giro in qualunque città per osservare quante realtà nuove e diverse si stanno affacciando sul mercato negli ultimi anni.

L’anno scorso, come abbiamo visto, il fatturato totale del mercato della cannabis legale si è aggirato intorno ai 150 milioni. E quest’anno, il boom sembra ancora maggiore, complice anche la situazione di quarantena che stiamo vivendo. La cosa positiva è che questo mercato in forte crescita ha già favorito la nascita di più di 1000 attività di produzione e trasformazione; dando lavoro ad oltre 10.000 persone tra commercianti, operai e addetti ai processi di elaborazione della marijuana legale.

Marijuana e quarantena: come sono cambiati i consumi nell’era del Covid

Come sta accadendo nel resto del mondo, anche in Italia la cannabis vendita online sta avendo un nuovo boom a causa della situazione del Covid-19. Bloccati a casa per la quarantena, molti italiani si sono rivolti ai prodotti a base di CBD per combattere disagi come l’insonnia, lo stress e l’ansia. Efficaci e privi di effetti collaterali, oli e infiorescenze stanno venendo spediti in molte zone di Italia, assecondando richieste in continuo aumento.

Il dato più interessante di questa situazione, però, è che anche molti utilizzatori di marijuana tradizionale hanno scelto di rivolgersi ai prodotti a base di CBD. Questo non solo per la difficoltà di accedere ai soliti canali di acquisto in quarantena; ma anche perché al contrario del THC, il CBD si dimostra un valido alleato per dare rilassatezza e placare l’ansia. Si stima che da febbraio ad ora, l’acquisto e il consumo di cannabis legale sia cresciuto del 30% e il dato è in continuo aumento.

In questa situazione di chiusura dei negozi fisici, sono stati i cannabis shop online a dover gestire l’incremento delle richieste di marijuana light. E lo hanno fatto grazie alle consegna a domicilio rapide e anonime, che in molti casi come Weweed non hanno mai smesso di funzionare durante la crisi. La comodità di consultare un catalogo online, l’affidabilità e l’alta qualità dei prodotti venduti da realtà come la nostra fanno pensare che questo trend positivo continuerà a crescere anche nelle prossime fasi dell’epidemia. E che il mercato della cannabis light continuerà a soddisfare sempre più clienti in tutta Italia.

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