Conosci la cannabis? Ecco cosa sono i pistilli e a che cosa servono

Staff WeWeed

cannabis pistilli
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Il linguaggio segreto della cannabis passa per i pistilli. In che modo la pianta ci comunica quando è pronta? Come riconoscere il momento del raccolto?

Se siete coltivatori inesperti è molto probabile che abbiate bisogno di qualche dritta. Per conoscere le piante di marijuana è fondamentale capire a fondo il linguaggio che parlano e capire alla perfezione cosa vogliono dirci. La cannabis, che sia thc o marijuana legale, comunica con noi attraverso i pistilli per farci sapere in che fase del ciclo di vita si trova.

La funzione dei pistilli

I pistilli sono una parte dell’organo riproduttivo femminile della pianta di cannabis. Hanno una forma piliforme e nelle prime settimane di fioritura presentano una colorazione bianca (mai verde). Le prime settimane in effetti sono le più importanti per riconoscere e dividere le piante di cannabis maschio dalle piante femmina. Se vuoi approfondire abbiamo trattato nel dettaglio l’argomento sui sessi della marijuana in un altro articolo. In generale devi sapere che le piante di cannabis hanno sesso maschile e femminile, ma in condizioni particolari di stress le piante femmina possono diventare ermafrodite.

Il motivo più importante per il quale è necessario separare le piante maschio ed ermafrodite dalle piante femmina è che se una pianta di canapa viene fecondata concentra la sue energie nella produzione di semi e non nella produzione di infiorescenze. Questo per un coltivatore non è conveniente, dato che si tratta proprio della parte utile e più ricca di tricomi. Per questo è fondamentale che nessuno dei pistilli delle nostre piante venga in contatto con il polline delle piante maschili. Questo vale sia per le genetiche thc che per le genetiche di cannabis light che sviluppano principalmente cbd e altri cannabinoidi non psicoattivi.

cannabis fiore

Se vi accorgete che tra le vostre piante ci sono esemplari maschi procedete ad allontanarli dalle altre per evitare di perdere l’intero raccolto e trovarvi con un sacco di semi.

Una volta che avrete individuato le pre-infiorescenze sulla vostra pianta monitoratele regolarmente. Alcune piante possono metterci anche 8 settimane di crescita vegetativa prima di confermare il sesso, perciò non demordete se inizialmente non vi sembrerà di vedere le gemme, in ogni caso considerate che le piante maschio sono riconoscibili prima delle piante femmina.

Curiosità: la marijuana priva di semi è chiamata sensimilla, e può essere prodotta solo se le piante di cannabis femmina non vengono impollinate.

Come capire il linguaggio dei pistilli della cannabis

Generalmente dopo 3-6 settimane dalla germinazione delle piante di cannabis si conosce con certezza il sesso di tutti gli esemplari. Una volta che vi siete assicurati che i fiori prodotti dalle vostre piante siano femminili non vi resta che fare attenzione ai loro cambiamenti. Ricordate che le piante femmina possono andare incontro all’ermafroditismo, per questo è fondamentale assicurarsi che vivano in un ambiente che non sia fonte di stress. L’osservazione è alla base della coltivazione di marijuana, una volta che avrete imparato a conoscere le vostre piante non avrete difficoltà a capire il momento in cui le infiorescenze sono pronte ad essere colte.

Nelle varietà di cannabis fotoperiodiche, con luce 12/12, la fioritura può essere divisa in inizio fioritura, fase intermedia, e fine fioritura. Per determinare la fase in cui si trova la pianta di canapa è necessario affidarsi ai pistilli. Nella fase di inizio fioritura saranno di un bianco vivo. Da metà fioritura inizieranno a colorarsi di arancione, rosso e/o rosa. Solo a fine fioritura, dopo un lavaggio delle radici con acqua o con una soluzione appositamente formulata per eliminare il fertilizzante, la maggior parte dei pistilli avrà una bella tonalità rossa, arancione e marrone.

cannabis fiore

Le piante di cannabis autofiorenti

Le piante di canapa autofiorenti sono piante particolari che fioriscono improvvisamente con una velocità quasi esplosiva. Tra il giorno 15 e il giorno 35 dalla germinazione le piante di cannabis mostreranno già i pistilli bianchi nei primi fiori. Dopo circa un’altra settimana i fiori inizieranno ad avere i calici rigonfi e ricchi di resina. Il colore dei pistilli cambierà rapidamente diventando ambrati in pochi giorni invece che in settimane.

Il momento della raccolta

Prima dell’avvento delle nuove tecnologie i coltivatori di canapa si affidavano all’intuito per scegliere il momento in cui raccogliere la cannabis. Questo si affinava con l’esperienza, ma soprattutto si appoggiava all’osservazione dei pistilli. La maggior parte dei coltivatori inizia il raccolto quando il 75% dei pistilli della pianta o più ha un colore scuro. Quando il fiore è ricoperto di peluria rossa, rosa, arancione e marrone allora è maturo.

Se osservate da vicino il fiore maturo noterete il luccichio dei tricomi (dove vengono prodotti CBD, THC e terpeni), inoltre il fiore sarà appiccicoso al tatto e avrà il pungente aroma dei terpeni. Questi sono tutti chiari segni che indicano che il fiore è maturo e che la vostra pianta femmina è pronta ad essere tagliata. Ricordate di non toccare eccessivamente i fiori durante questi test, a meno che non vogliate produrre un po’ di charas.

Sono richiesti tutti i cinque sensi per determinare lo stadio di fioritura della cannabis, e senza conoscere il linguaggio dei fiori e dei pistilli sarebbe impossibile capire quando è il momento della fioritura. Se vuoi conoscere tutte le varietà di cannabis light disponibili assicurati di visitare il nostro marijuana shop 

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